Auto management

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Paradossi su Cibo e Nutrizione Il mondo che esiste oggi… Il mondo che esisterà domani ….

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Paradossi su Cibo e Nutrizione

Il mondo che esiste oggi…Il mondo che esisterà domani ….

1) Eccesso di Cibo/Accesso al Cibo Obesità/Malnutrizione

Oltre il Limite (Superiore e Inferiore)

ΔStabilitàΔParadosso

Anomalia Iper/Ipo (N.1): Chi muore per il Troppo e chi per il Troppo poco.

Muoiono ogni anni 29 Milioni di persone per eccesso di cibo e 36 Milioni per carenza

ΔParadosso - ΔStabilità = Potenziale della Criticità

2) Nutrire gli Animali/Nutrire le Persone Troppe Risorse/Poche Risorse

Oltre il Limite (Superiore e Inferiore)

ΔStabilitàΔParadosso

Anomalia Iper/Ipo (N.2): Troppo cibo e acqua per nutrire gli animali e Troppo poco

per le Persone. Quasi 1 Miliardo di persone sono malnutrite, 1 Miliardo non ha

accesso all’acqua, mentre ci sono 3 Miliardi di animali da allevamento.

ΔParadosso - ΔStabilità = Potenziale della Criticità

3) Alimentare Auto/Alimentare le Persone Troppe Risorse/Poche Risorse

Oltre il Limite (Superiore e Inferiore)

ΔStabilitàΔParadosso

Anomalia Iper/Ipo (N.3): Troppi terreni coltivati per produrre biocarburanti per

alimentare le automobili e Troppo pochi per coltivazioni per alimentare le persone. Il

45% del mais prodotto negli USA è destinato alla produzione di etanolo per carburanti.

ΔParadosso - ΔStabilità = Potenziale della Criticità

Necessità di Equilibrio

Rappresentazione grafica dell’eccesso di …Iper (…)/Ipo (…)

Come “Charlie Brown” Così “Pappapronta”

I Difetti pesano troppo e le Virtù troppo poco. Secondo “Lucy” i difetti di Charlie Brown superano

decisamente le sue virtù, cioè il peso dei difetti è decisamente maggiore di quello delle virtù.

Troppo Pieno (Difetti)/Troppo Vuoto (Virtù) Secondo “Lucy” “Charlie Brown” è un Iper(Difetti)/Ipo(Virtù),

così “Pappapronta” è un Iper (Distrazione)/Ipo(Concentrazione).

La Saggezza è la Capacità di “Svuotare il Troppo Pieno (…) e Riempire il Troppo Vuoto (…)”.

Riportare verso il Centro la Polarità “Iper (…)/Ipo (…)”

Potenziale della Criticità:Iper (…) / Ipo (…)

Oltre il Limite (Superiore e Inferiore)

ΔStabilitàΔParadosso

ΔParadosso = Misura delle sollecitazioni che perturbano l’Equilibrio.

ΔStabilità = Margini di tolleranza del sistema in Equilibrio.

ΔParadosso - ΔStabilità = Potenziale della Criticità

Gli Eccessi “Nessun maggior segno d’essere poco filosofo e

saggio, che volere savia e filosofica tutta la vita. (Giacomo Leopardi)

In effetti, voler essere saggi tutta la vita significa, non aver capito la dialettica degli eventi e degli stati d’animo, il continuo alternarsi delle coppie di opposti.

La saggezza è un tentativo di tenersi nel mezzo, di riportare verso il centro una barra che sbanda ora da una parte ora dall'altra. Ma non sarebbe intelligente credere che, senza quegli sbandamenti, senza quelle cadute, possa esistere ugualmente un equilibrio.

Eletto di Expo in Equilibrio

L’Elexpo si sposta in continuazione da sinistra a destra, da destra a sinistra. Quando ha la sensazione di essersi mosso troppo verso sinistra e ha paura di cadere, immediatamente si bilancia, spostandosi verso l'estremo opposto, verso destra.

Potenziale dell’OpportunitàEquilibrio (…)/(…) Nel e Inferiore)

ΔEquilibrio

ΔEquilibrio = Differenza di potenziale tra i poli complementari

ΔStabilità – ΔEquilibrio = Potenziale dell’Opportunità

ΔStabilità = Margini di tolleranza del sistema in Equilibrio.

Elexpo Uomo Sostenibile

Un uomo sostenibile è una grande sintesi tra le polarità. Sa che non si tratta di indulgere in uno dei due poli o di rinunciarvi: è una questione di consapevolezza. Sii nel mondo, ma vivi con apprendimento, consapevolezza ed equilibrio.

Tensione e Corrente della Polarità

Elettrotecnica umanistica

Differenza tra i Poli A e B

Se il livello A nel primo serbatoio è identico al livello B del secondo (prima figura), non si ottiene alcun movimento, mentre una differente altezza (seconda figura) provoca il passaggio di acqua dal serbatoio col livello più alto a quello col livello più basso. Si deduce che per ottenere il movimento si ha bisogno di una differenza di altezza.

Generatore di Tensione

Negli impianti elettrici al posto del tubo abbiamo il cavo elettrico e al posto dell'acqua abbiamo la corrente elettrica. La differenza non è più di altezza, ma di potenziale elettrico. Questa differenza di potenziale (d.d.p.) prende il nome di tensione.

Un generatore di tensione invece è un bipolo che mantiene una differenza di potenziale elettrico fra i suoi morsetti e, quindi, produce un forza elettromotrice : che fa muovere le cariche elettriche lungo il circuito.

Polarità

Generatore di Tensione E’ dotato di due uscite chiamate poli : sul polo (+) vi sono

addensate tutte le cariche positive (lacune/vuoto), sull’altro polo (–) vi sono addensate tutte le cariche negative (elettroni/pieno). Tra i poli si stabilisce un campo elettrico, una differenza di potenziale e una reciproca attrazione tra le cariche opposte. Quindi il campo di forze tende a ristabilire l’equilibrio tra il pieno e il vuoto.

Se colleghiamo i due morsetti del generatore con un conduttore (R), nell’interno del conduttore si stabilirà un passaggio di corrente (I), il campo darà luogo ad un movimento, un flusso di elettroni: Via da polo (-) Verso polo (+)

Generatore della TensioneNel “vaso nero” sono rappresentati tutti i No, gli eccessi da ridurre (pieno da svuotare), mentre nel “vaso bianco” i Si, le carenze da colmare (vuoto da riempire). La differenza tra il Pieno ed il Vuoto, tra il Si e il No, stabilisce una differenza di potenziale e una corrente che può essere negativa o positiva, Involutiva o Evolutiva.

Si – No < 0 Si – No > 0

Legge della Polarità

Tensione e Corrente Esistenziale

Sistemi Viventi e Processo Mentale Secondo la Teoria dei Sistemi Viventi il processo mentale

coinvolge la materia ad ogni livello in cui si manifesta la vita, ne fanno parte le percezioni, le emozioni, le intenzioni e le azioni, cioè l’intero Processo della Vita.

Questo ci porta all’interpretazione della vita attraverso il simbolo della croce. E’ importante capire che esiste sia una suddivisione orizzontale della realtà in piani, sia una suddivisione verticale in catene di principi (o campi organizzativi).

Questi principi mantengono campi vettoriali, creati dagli equilibri della polarità, che si traducono in forze capaci di agire sia su piani immateriali che materiali.

Come sopra Così sotto

L’influenza del campo di forze polari si manifesta su tutti i livelli di realtà

In tutti i piani e in tutte le manifestazioni della realtà si svolge continuamente e costantemente un’opposizione cooperativa tra due forze opposte e complementari che, alternandosi tra di loro senza però prevalere l’una sull’altra, determinano la tensione (V) necessaria affinché esista il movimento, la spinta vitale che permea il mondo così come lo conosciamo.

Le due forze Yang(+) e Yin(-) sono osservabili ovunque - come sopra cosi sotto ; come dentro cosi fuori - la loro interazione genera la corrente (I) causa di nascita, sviluppo e trasformazione di tutte le cose. La legge di Ohm I=V/R, ci suggerisce che l’uomo è come una resistenza (R) sottoposta alla tensione (V) della polarità. L’energia che lo attraversa (I) dipende dal suo comportamento e quindi dai valori assunti da (V) e da (R).

IRV

Principio di base : La Polarità

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I = V/R = SN/Atteggiamento Il Parametro Cognitivo SN = (Si – No) rappresenta la qualità

della percezione soggettiva, cioè la “sfumatura” di una situazione :

(SN<0) rappresenta il punto di vista negativo, una situazione (paradossale) dove il “male” prevale sul “bene”.

(SN>0) rappresenta il punto di vista positivo, una situazione (coerente) dove gli aspetti “positivi” prevalgono su quelli “negativi”.

Prevalenza Nero (SN<0) Prevalenza Bianco (SN>0)

Aspettativa Delusa Aspettativa Confermata

Intenzioni <> Azioni Intenzioni = Azioni

Percepire Oppressione Percepire Sostegno

Sperimentare Criticità Sperimentare Opportunità

Vedere Aspetti Negativi Vedere Aspetti Positivi

Troppo Pieno Troppo Vuoto Equilibrio Pieno/Vuoto

Occhio No Occhio Si

Il Parametro Cognitivo SN = (Si – No) rappresenta la qualità di una percezione :

(SN<0) Prospettiva dell’Occhio No dove il (-) prevale sul (+). (SN>0) Prospettiva dell’Occhio Si dove il (+) prevale sul (-)

Prevalenza Nero (SN<0) Prevalenza Bianco (SN>0)

Ignoranza (Io,Mio) Consapevolezza (Noi,Nostro)

Competizione Cooperazione

Conservazione Evoluzione

Sperimentare Criticità Sperimentare Opportunità

Vedere Aspetti Negativi Vedere Aspetti Positivi

Troppo Pieno/Troppo Vuoto

Equilibrio Pieno/Vuoto

Occhio No Occhio Si

Quale occhio guarda la Realtà ?

Lotta tra Agenti (+)(-)Cellula Rossa Cellula Verde

Deludere Aspettativa dell’AmbienteSP!=SE ; KO ; NO ; 0

Soddisfare Aspettativa dell’Ambiente SP=SE ; OK ; SI ; 1

Fare ciò che è meglio per sé Fare ciò che è meglio per il gruppo

Competizione Cooperazione

Massimizzare Ottimizzare

(Io, Mio) (Noi, Nostro)

Egoismo Altruismo

Desiderio di Ricevere Desiderio di Dare

Corruzione Onestà

“Fatte li cazzi tua” “Fai la cosa giusta”

Il Tipo di Atteggiamento R Dalla formula I=V/R sappiamo che I ed R sono in relazione di

proporzionalità inversa, quindi data una certa V Quando aumenta R diminuisce I Quando diminuisce R aumenta I

Se (SN<0 V<0 quindi I<0) allora per ridurre la corrente negativa è opportuno aumentare R, cioè resistere alla situazione ed assumere un atteggiamento attivo per cambiare la realtà e modificare il differenziale SN.

Se (SN>0 V>0 quindi I>0) allora per aumentare la corrente positiva è opportuno diminuire R, cioè cedere alla situazione ed assumere un atteggiamento passivo per godere la realtà senza dover modificare SN.

Come Sopra Così Sotto Questi potenziali mantengono campi di forze che

agiscono sia su piani immateriali che materiali. Riguardano sia il cibo per il corpo che per la mente

Il Volante della Mente Polare (VMP)

Ordine Implicato delle Possibilità Inespresse

Ordine Esplicato degli Eventi manifestati

Il Volante della Mente Polare (VMP)

Immobilità che si Muove Il Sistema Vivente Essere Umano vive sempre la stessa

dinamica (Immobilità) in infiniti modi diversi(Che si Muove). Ogni traiettoria non replica mai sé stessa, cosicché ogni ciclo

esistenziale, influenzato dal campo di forze della polarità, copre una nuova regione dello spazio delle fasi. Tuttavia i punti nello spazio delle fasi non sono distribuiti in modo casuale e il loro insieme forma uno schema organizzato (VMP).

Le traiettorie orbitano infatti sempre intorno a 4 Attrattori : 2 Attrattori Coerenti e 2 Attrattori Paradossali.

Il “Volante della Mente Polare” li rappresenta, è quindi un modello non lineare che permette l’analisi qualitativa del comportamento-navigazione (computazione informistica).

Unità Originaria : Ordine Implicato di tutte le possibilità potenziali.

Polarità Manifestata: Ordine Esplicato degli eventi reali.

La Realtà della ComplementarietàIl Volante della Mente Polare (VMP)

Il VMP è una rappresentazione algoritmica di un contesto cognitivo dove Tutto Comunica con Tutto. Il Bianco con il Nero. Il Bene con il Male Il Sostegno con l’Oppressione L’Opportunità con la Criticità La Coerenza con il Paradosso.

Il comportamento è regolato da tendenze cognitive polari - opposte e complementari - come due vasi comunicanti in rapporto reciproco di Pieno/Vuoto, tali che più diminuisce (si svuota) una tendenza e più aumenta (si riempie) la tendenza complementare.

Il Volante della Mente PolareImmobilità che si Muove La Rete della Vita si manifesta su diversi piani orizzontali (braccio

orizzontale della croce) [cervello-mente-società], mentre il piano della qualità e dei ‘principi organizzativi’ (braccio verticale e trascendente della croce) taglia verticalmente i piani della realtà UWWW.

Come nella Rete Psicofisica Così in quella Psicosociale; in ogni livello la molteplicità degli eventi emergenti sono guidati ed informati dalla logica del VMP.

E’ un modello che scorre sincronicamente su diversi piani, una stessa forma (configurazione della polarità) genera un campo organizzativo che produce i fenomeni emergenti dalla Rete della Vita.

Il Volante della Mente PolareImmobilità che si Muove

UGPS : Umanet Global Position SystemPercorsi Mentali

Connessioni Nascoste

Attrattori e Bacini di Attrazione

Percorsi della MenteVMP & PGM

Il Volante per Guidare la Mente (VMP) e in generale la Patente per Guidare la Mente (PGM) sono strumenti cognitivi per sviluppare coerenza tra Intenzioni ed Azioni

E’ Necessario : a) Manifestare Intenzioni Verso un Obiettivo b) Organizzare una Direzione c) Filtrare Rumori d) Sentire Motivazione all’Azione Coerente (convergente sull’intenzione)

Un algoritmo comportamentale che genera una serie di passi, una traiettoria rappresentabile attraverso la metafora della connessione e Navigazione nella Rete della Vita.

Il termine “navigazione” è in senso lato sinonimo di “computazione”, ma si riferisce in particolare al calcolo attuato mediante i “linguaggi di programmazione per soggetti.

Impostare il Navigatore

Manifestare Intenzioni : Verso un Obiettivo di Riferimento Positivo (+)

Verso ciò che è Troppo Vuoto (Strada OK) Via da un Riferimento Negativo (-)

Via da ciò che è Troppo Pieno (Strada KO)

Selezionare e Organizzare Azioni Coerenti (+) (OK) Selezionare e Organizzare Azioni Paradossali (-) (KO) Dopo la configurazione del navigatore seguire le indicazioni gestendo

distrazioni e motivazione in modo da produrre in uscita una sequenza di scelte (connessioni) coerenti con la destinazione impostata.

UGPSUmanet Global Position System

Mappa della Navigazione

Sequenza delle indicazioni fornite dal UGPS all’Elexpo per un tratto di percorso.

Le Connessioni della Mente Coerenza SiSiCoerenza SiSi (11): Connessione Positiva di Sostegno (OK) Filtrare rumori + Sentire motivazione verso il riferimento (+) Riempire il Troppo Vuoto e Svuotare il Troppo Pieno Fare ciò che si deve, soddisfare aspettative(+), agire come è nelle intenzioni Paradosso NoSiParadosso NoSi (01): Connessione Non Positiva del Non Sostegno Non filtrare rumori + Non sentire motivazione verso il riferimento (+) Non riempire il Troppo Vuoto e Non svuotare il Troppo Pieno Non fare ciò che si deve, non soddisfare aspettative(+), non agire come è nelle

intenzioni Paradosso SiNoParadosso SiNo (10): Connessione Negativa di Oppressione (KO) Non Filtrare Rumori + Sentire Motivazione Verso il Riferimento (-) Riempire il Troppo Pieno e Svuotare il Troppo Vuoto Fare ciò che non si deve, soddisfare aspettative (-), agire come non è nelle

intenzioni Coerenza NoNoCoerenza NoNo (00): Connessione Non Negativa di Non Oppressione Filtrare rumori + Non sentire motivazione verso il riferimento (-) Non Riempire il Troppo Pieno e Non Svuotare il Troppo Vuoto Non fare ciò che non si deve, non soddisfare aspettative (-), non Agire come non

è nelle Intenzioni

Percorrere Strada OK

Non percorrere Strada OK

Percorrere Strada KO

Non Percorrere Strada KO

Mente e Direzione di EvoluzioneMeno CAOS e più Determinazione Via Da Paradosso : Le Traiettorie Nere e Gialle sono Paradossali quindi

da Evitare. Corrispondono al download di virus che opprimono il sistema vivente

connesso alla Rete della Vita. Verso Coerenza : Le Traiettorie Rosse e Blu sono Coerenti quindi da

Percorrere. Corrispondono al download di antivirus che sostengono il sistema

vivente connesso alla Rete della Vita. Per seguire questa direzione e portare ordine nel disordine, è necessario

determinare la Mappa (Matrice) della Navigazione. Configurare lo script “Navigazione nella Rete della Vita” per individuare

i pensieri e le azioni appartenenti ai bacini di attrazione della coerenza (Strada Ok) e del paradosso (Strada Ko), quindi determinare la mappa (Matrice) della Navigazione

Strada KO Strada OK

Strada KO Strada OK

Strada KO Strada OK

Algoritmo UGPS

Linguaggio di Codifica

Diagramma di Flusso

Algoritmo e Codifica UGPS Alfabeto

CAOS : Sistema Disordinato ad alta Entropia(Involuzione) MIVO : Manifesto Intenzioni Verso Obiettivo Verso : Seleziono e Organizzo Azioni Coerenti (+)(OK) ViaDa : Seleziono e Organizzo Azioni Paradossali (-) (KO) SOD : Seleziono e Organizzo Direzione ((Verso)(ViaDa)) FR : Filtro Rumori NoFR : Non Filtro Rumori SMA+ : Sento Motivazione ad Agire Coerente (+) SMA - : Sento Motivazione ad Agire Paradossale (-)

Grammatica Repeat (azioni) Until (condizione di terminazione) While (condizione di esecuzione) (esegui azioni) If (condizione) Then (azione1) Else (azione2)

Vedere l’Ordine nel CaosLa Codifica dell’Immobilità

While (1) {If (MIVO) Then (SOD) Else (CAOS)If (SOD) And (FR) And (SMA+) Then Coerenza(SiSi) ed Evoluzione (Seguire Strada OK) ;

Else If (Not(FR) And Not (SMA+)) Then {

Paradosso(NoSi) AND Dispersione (Non Seguire Strada OK); If Not (FR) And (SMA-) Then

Paradosso(SiNo) ed Involuzione (Seguire Strada KO); Else If (FR) And Not (SMA-) Then

Coerenza (NoNo) e Concentrazione (Non Seguire Strada KO); }}

FRSMA+Paradosso NoSi Coerenza SiSi

Paradosso SiNo

No FRSMA - Coerenza NoNo

MIVOSOD

Vero !

CAOSFalso !

Vero !Falso !

Vero !

Diagramma del Flusso Esistenziale

Falso !

Regolare Pieno e Vuoto Alfabeto

CAOS : Assenza di Regolazione MIVO : Equilibrio tra Pieno e Vuoto Verso : Riempire il Troppo Vuoto ViaDa : Riempire il Troppo Pieno SOD : Organizzo Direzione: Via Da Verso FR : Filtro Reazione Abituale NoFR : Non Filtro Reazione Abituale SMA+ : Sento Motivazione a Riempire il Troppo Vuoto SMA - : Sento Motivazione a Riempire il Troppo Pieno

Grammatica Repeat (azioni) Until (condizione di terminazione) While (condizione di esecuzione) (esegui azioni) If (condizione) Then (azione1) Else (azione2)

While (1) {If (Voglio raggiungere l’Equilibrio Pieno/Vuoto) Then (Via Da Riempire il Troppo Pieno) And (Verso Riempire il Troppo Vuoto) Else (Paradosso Troppo Pieno/Troppo Vuoto)If (Organizzo Direzione) And (Filtro Reazione Abituale) And (Sono motivato/a a Riempire il Troppo Vuoto) Then Coerenza(SiSi) ed Evoluzione (Seguire Strada OK)ElseIf Not (Filtro Reazione Abituale) and Not (Sono motivato/a a Riempire il Troppo

Vuoto) Then {Paradosso(NoSi) e Dispersione (Non seguire Strada OK)

If Paradosso(NoSi) and Not (Filtro Reazione Abituale) And (Sono motivato/a a Riempire il Troppo Pieno) Then Paradosso(SiNo) e Involuzione (Seguire Strada KO) . Else If (Paradosso (SiNo) And (Filtro Reazione Abituale) And Not (sono

Motivato/a a Riempire il Troppo Pieno)) Then Coerenza (NoNo) e Concentrazione (Non Seguire Strada KO)

}}

FRSMA+Paradosso NoSi Coerenza SiSi

Paradosso SiNo

No FRSMA - Coerenza NoNo

MIVOSOD

Vero !

CAOSFalso !

Vero !Falso !

Vero !

Diagramma del Flusso Esistenziale

Falso !

Non Riempire il Troppo Vuoto Riempire il Troppo Vuoto

Riempire il Troppo Pieno

Non Riempire il Troppo Pieno

Regolare Pieno e Vuoto Alfabeto

CAOS : La Natura si Ribella MIVO : Comportamenti Sostenibili Verso : Nuovo equilibrio tra risorsi e consumi ViaDa : Ricercare più beni materiali SOD : Organizzo Direzione: Via Da Verso FR : Filtro il condizionamento dei falsi valori NoFR : Resto attaccato a falsi valori materiali SMA+ : Sento Motivazione a ridurre lo spreco di risorse SMA - : Sento Motivazione a continuare come se niente fosse

Grammatica Repeat (azioni) Until (condizione di terminazione) While (condizione di esecuzione) (esegui azioni) If (condizione) Then (azione1) Else (azione2)

Stabilità ed Evoluzione

Autoregolazione del Sistema Vivente Essere UmanoTratto da “Olismo la scienza del futuro: Verso una civiltà ecologica, pacifica e consapevole” [E.Cheli 2010]

Stabilità ed Evoluzione La funzione omeostatica si basa sul

principio Meno si cambia meglio è.

La funzione evolutiva si basa sul principio E’ auspicabile e possibile cambiare in meglio.

In un sistema ideale, completamente «sano», le due tendenze coesistono pacificamente, svolgendo ruoli complementari e cooperando in armonia: l'omeostasi è il circuito di sicurezza/sopravvivenza, l'evoluzione quello di orientamento/avanzamento.

Step Evolutivi: Alternanza tra Omeostasi ed Evoluzione La crescita procede a tappe, e nell'intervallo tra una

tappa e l'altra la funzione evolutiva lascia all' omeostasi il compito di creare quel tanto di stabilità e tranquillità che consente al sistema di «prendere consapevolezza» del nuovo stato raggiunto e di assimilarne i contenuti;

L'omeostasi a sua volta acconsente a disattivare i propri circuiti ogni volta che la funzione evolutiva ritenga necessario salire un altro gradino, assecondandola invece di ostacolarla, ritarando quindi tali circuiti in modo appropriato al nuovo stato raggiunto.

Suonare la Sveglia all’Umanità Per quanto riguarda l'umanità va purtroppo

osservato che le due funzioni non si conciliano e anzi si contendono il primato nei vari livelli di realtà, in genere con una prevalenza dell'omeostasi (No), più legittimata dai sistemi di credenze e di valori dominanti nelle principali culture umane, mentre la funzione evolutiva (Si) rimane spesso latente, vuoi perché non coltivata, vuoi perché - per ignoranza, paura o condizionamento esterno - è stata a lungo repressa e per molti versi lo è tuttora.

Stimolare il cambiamento Quando si vuole stimolare o facilitare un cambiamento

migliorativo in un sistema, non si può prescindere dal considerare anche e soprattutto la funzione evolutiva.

Il fatto che tale cambiamento (risveglio) richieda un aiuto esterno (sveglia) e che il sistema non abbia proceduto autonomamente in tal senso, può significare che la funzione omeostatica è, per qualche motivo, preponderante: o perché il sistema risente di influenze omeostatiche esterne o perché così si è internamente organizzato (e in questo secondo caso diremo, io termini antropomorfi, che il sistema «ha paura» del cambiamento oppure che lo considera un disvalore).

Umanet Evolution

L'intervento andrebbe dunque articolato in due direzioni: allentare la morsa omeostatica e ridare vigore alla funzione evolutiva.

In realtà, allo stato attuale, la maggior parte degli interventi in campo politico, sociale ed economico invece di andare a toccare tali aspetti basilari si limita a tamponare i sintomi, senza di fatto risolvere i problemi. Questo modo di procedere, oltre a risultare poco efficace, finisce per produrre un aumento di complessità del sistema stesso che diviene così ancora più confuso e mal gestibile.

Umanet Evolution

AutomanagementAutoregolazione ed Evoluzione

Sistema di Autoregolazione

Autoregolazione in Retroazione

(Trasduttore) (Attuatore)

(Comparatore + Controllore)

Strada KO Strada OK

Dinamica dell’Evoluzione “La dinamica fondamentale dell'evoluzione ,secondo

la nuova concezione dei sistemi, comincia con un sistema in omeostasi : uno stato di equilibrio dinamico, caratterizzato da fluttuazioni multiple, interdipendenti. Quando il sistema è disturbato ha la tendenza a mantenere la sua stabilità per mezzo, di meccanismi di retroazione negativi, che tendono a ridurre l'ampiezza della deviazione dallo stato equilibrato.

Questa non è però l'unica possibilità. Talune deviazioni possono essere rinforzate internamente per mezzo di retroazione positiva, o in risposta a mutamenti ambientali o spontaneamente, senza alcuna influenza esterna.

[1] Il Punto di Svolta, pag238

Dinamica dell’Evoluzione La Stabilità di un sistema vivente viene messa di continuo a

prova dalle sue Fluttuazioni, e a un certo momento una o più di tali fluttuazioni Possono diventare così forti da sospingere il sistema attraverso una situazione di Instabilità, in una struttura interamente nuova, la quale sarà di nuovo Fluttuante e Relativamente Stabile.

La Stabilità dei Sistemi viventi non è mai assoluta, Essa persisterà finché le fluttuazioni rimangono al di sotto di una certa ampiezza critica, ma ogni Sistema è sempre pronto a trasformarsi, sempre pronto ad evolvere.” ”[1].

Questo modello descrivere l'evoluzione di vari sistemi biologici, sociali ed ecologici [1] Il Punto di Svolta, pag238

Oscillazione Evolutiva

Si Si Si

No No No RetroAzione Positiva (+) RetroAzione Negativa (-) Evoluzione (+)(-)

RetroAzione Positiva vuol dire Via Da : mi Allontano da un Riferimento RetroAzione Negativa vuol dire Verso : mi Avvicino ad un Riferimento Evoluzione (+)(-) vuol dire un Punto di Svolta Via Da : No Verso Si.

Via Da (+)

(-) Verso Ritratto delle Fasi Andamento nel tempo

Analisi Qualitativa1)Tempo di Ritardo (Tr) 2)Tempo di Salita (Ts)

3)Tempo di Assestamento (Ta) R R R

R/2 Tr Ts Ta

Analisi dei Tempi

1) Il tempo di ritardo Tr è l’intervallo di tempo impiegato dal Sistema per raggiungere la metà del valore di riferimento. La Conoscenza Teorica : Chi fa Cosa, Dove, Quando e Perché ?

2) Il tempo di salita Ts è l’intervallo di tempo impiegato dal Sistema per raggiungere il Dominio della coerenza in cui si trova il valore di riferimento. La Conoscenza Pratica : Come e Quindi !

3) Il tempo di assestamento Ta è l’intervallo di tempo impiegato dal Sistema per stabilizzarsi entro tale Dominio. La Convergenza tra Intenzioni e Azioni (Coerenza SiSi)

Analisi della Stabilità

Un Sistema si dice Stabile se in corrispondenza di piccole variazioni delle sollecitazioni che riceve in ingresso, si riscontrano piccole variazione dei comportamenti dati in uscita.

Diversamente un Sistema si dice Instabile se in corrispondenza di piccole variazioni delle sollecitazioni in ingresso, si riscontrano grandi variazione in uscita.

La variazione d’ingresso a cui si fa riferimento è chiamata Perturbazione e può presentarsi casualmente come Disturbo.

In un Sistema Stabile, una perturbazione può essere gestita e controllata in vari modi, se il Sistema invece è instabile, un disturbo può condurre l’uscita verso valori imprevisti e rendere incontrollabile l’andamento del Sistema.

Controllo della Stabilità

In Sintesi il Problema della Stabilità consiste nel controllare se il Comportamento Perturbato è Simile al Comportamento Nominale o Ideale

I due comportamenti si dicono Simili se, al tendere del tempo all’infinito, la curva dell’andamento perturbato si avvicina infinitamente alla curva dell’andamento nominale.

Se la distanza tra l’andamento perturbato e l’andamento nominale si annulla al tendere del tempo all’infinito, allora si ha la Stabilità Asintotica.

Regolazione del Sistema Quindi : L’insieme dei comportamenti che un sistema può

produrre è espresso da tutti i differenti stati che esso può assumere.

Lo schema delle trasformazioni da uno stato all’altro è chiamato Traiettoria Evolutiva.

Ogni stato è composto da variabili che lo descrivono e protocolli regolatori che controllano il valore di tali variabili

Un Modello per la regolazione deve rappresentare sia le variabili controllate sia le variabili controllori.

Regolazione del Sistema e Controllo dell’Evoluzione Il Controllo dell’Evoluzione di un Sistema è il Controllo

dei valori assunti dalle variabili di stato che lo rappresentano.

La Strategia per raggiungere un Obiettivo di Regolazione è:

1. Inserire nel sistema delle variabili di controllo2. Stabilire le relazioni esistenti tra variabili di controllo e variabili

da controllare.3. In base a tali relazioni agire sulle variabili di controllo per

influenzare le variabili di stato da controllare. La dinamica evolutiva del sistema si può rappresentare

attraverso la traiettoria di stati attraverso i quali transita il Sistema.

Instabilità & Punto di Svolta

La Rete della Vita80