La montaña 05 dicembre 2016 le galline scappano

4
La Montaña, 05 dicembre 2016. “Le galline scappanoMiei cari semi, Preferisco chiamarvi stelle, c’è una stellina molto particolare, come stai stellina? C’era un paesino che, come sempre succede, era molto bello, si trovava vicino ad una strada e da lì passava moltiiissima gente. Non molto lontano, c’erano dei grandi magazzini e c’era sempre gente che passava lì davanti. Nella casa principale c’era un uomo che urlava sempre, correva, correva, correva, urlava, urlava, urlava e correva; era un cortile, o come si chiamava una volta, un recinto, dove c’erano delle galline, conigli, agnelli, era una casa di campagna e lui correva e urlava sempre, diceva insulti, parolacce e finiva per essere sempre stressato, stanco, e la gente che passava gli diceva sempre qualche parola, però quel signore non ascoltava mai ciò che gli dicevano, continuava sempre a correre dietro le sue galline. E un giorno passò un signore molto curioso di sapere ciò che stava accadendo, ma anche molto preoccupato. Si mise di fronte all’uomo e cominciò a guardare e ad osservare e gli disse: “Ma com’è possibile?! Non vede che le verrà un attacco di cuore?!”. E l’uomo, che correva dietro alle galline senza mai fermarsi, gli rispose: “Sì, lo so già!”, “E l’uomo: non vede che il problema è qui?”. E questuomo, che aveva osservato, vide che nella parete c’era un buco dal quale le galline scappavano e lui correva, correva, affinchè le galline non uscissero dal buco e passò anni e anni e anni a correre dietro alle sue galline perchè non scappassero dal quel buco.

Transcript of La montaña 05 dicembre 2016 le galline scappano

La Montaña, 05 dicembre 2016.

“Le galline scappano”

Miei cari semi,

Preferisco chiamarvi stelle, c’è una stellina molto particolare,

come stai stellina?

C’era un paesino che, come sempre succede, era molto bello, si

trovava vicino ad una strada e da lì passava moltiiissima gente. Non molto

lontano, c’erano dei grandi magazzini e c’era sempre gente che passava lì

davanti.

Nella casa principale c’era un uomo che urlava sempre, correva,

correva, correva, urlava, urlava, urlava e correva; era un cortile, o come

si chiamava una volta, un recinto, dove

c’erano delle galline, conigli, agnelli,

era una casa di campagna e lui

correva e urlava sempre, diceva

insulti, parolacce e finiva per essere

sempre stressato, stanco, e la gente che

passava gli diceva sempre qualche

parola, però quel signore non

ascoltava mai ciò che gli dicevano, continuava sempre a correre

dietro le sue galline.

E un giorno passò un signore molto curioso di sapere ciò che stava

accadendo, ma anche molto preoccupato. Si mise di fronte all’uomo e

cominciò a guardare e ad osservare e gli disse: “Ma com’è possibile?!

Non vede che le verrà un attacco di cuore?!”. E l’uomo, che correva dietro

alle galline senza mai fermarsi, gli rispose: “Sì, lo so già!”, “E l’uomo:

non vede che il problema è qui?”.

E quest’ uomo, che aveva osservato,

vide che nella parete c’era un buco dal quale

le galline scappavano e lui correva, correva,

affinchè le galline non uscissero dal buco e

passò anni e anni e anni a correre dietro alle

sue galline perchè non scappassero dal quel

buco.

L’uomo curioso gli disse: “Non capisco. Non vede che le galline se

ne vanno da questo buco? Perchè non lo chiude, così sarà tranquillo, non

avrà più questo stress e potrà vivere felice e in pace?” E l’uomo delle

galline si fermò e gli rispose:“E lei crede che io abbia tempo per chiudere

quel buco? Se continuo a correre dietro alle mie galline, non mi posso

fermare!”.

L’uomo, perplesso, lo guardò, si voltò e se ne

andò. Rimase paralizzato, l’uomo del recinto

CONOSCEVA LA SOLUZIONE E

NON VOLEVA SISTEMARLO NE’

RIPARARLO.

Mie care stelle, sedetevi per favore! Quante volte avete detto:

“Sono estenuato, estenuata da tuuuutta la giornata. Non ne posso più!

Desidero solo sedermi un pochino sul divano, accendere la tv e basta!”, il

90% dell’umanità ha lo stesso pensiero.

Altri dicono: “Sono le 9, devo tornarmene a casa”; altri, che forse

sono le stesse persone, dicono: “Ah, hanno rinunciato!” e se ne vanno.

Altre persone passano 20 anni, a volte a mettere pietre per una casa, a

volte a fare un pozzo, a volte a fare un giardino zen. Vent’anni! E non si

sono ancora rese conto che chiudendo quel buco potranno trovare la

soluzione, potranno vederci chiaro. Altri dicono: “E’ che non so ciò che

voglio” e se chiedi loro: cosa desideri? “NON LO SO”.

Miei cari semi, mi piacerebbe che leggeste più volte questo

Messaggio, soprattutto i giovani, hanno genitori straordinari, che pagano

loro i viaggi, pagano loro gli studi, pagano loro i capricci, pagano loro le

birre, TUTTO CIO’ CHE VOGLIONO, li vestono, però non si sono

ancora resi conto che dovrebbero guardare

L’Inizio.

Perchè questo comportamento contro i

loro genitori o contro le persone che amano?

Contro i loro fratelli o i loro genitori, perchè,

come quell’uomo delle galline, non vogliono

GUARDARE DA DOVE VIENE IL PRINCIPIO

DEL PROBLEMA DI OGNUNO.

C’è un bambino che non vuole crescere, dice che è felice a

rimanere come Peter Pan. Conoscete qualcuno così? Ce ne sono molti!

Ce n’è un altro al quale hanno detto: “Se continui con il tuo

comportamento assomiglierai a tuo padre” e il bambino ha risposto: “No,

no e no!” arrabbiato, “Non voglio assomigliare a mio padre!” e succede

che oggi è la fotocopia di suo padre, perchè non va a vedere se quel buco è

ben tappato.

Non lasciate candele accese, non lasciate porte mezze aperte o

mezze chiuse perchè non concluderete mai il vostro lavoro, non potrete mai

crescere.

C’è una bambina che vuole possedere la forza, e pensa che sia

l’amore di un bambino e lo sta avvolgendo poco a poco come un ragno, in

una tela e lo sta portando verso il precipizio, questa bambina ha delle

catene, lei lo sa e vuole incatenare tutti

perchè è molto egoista e vuole solo per

sé! Senza rendersi conto che le galline

devono vivere in libertà, che le galline

hanno la loro vita, così come i bambini,

così come tutti gli esseri umani. Adesso il

suo capriccio è di volere quel giochino per sé, gli ha promesso un lavoro,

un appartamento, gli ha promesso oro, argento, ma è per ingannarlo

meglio, soffocarlo, per poterlo tenere legato come un cane.

Ho conosciuto altri bambini che per molti anni sono rimasti legati

alla gamba di un tavolo, questo è differente, li vogliono portare alla pazzia.

Per favore, guardate bene da dove viene il principio di

quel buco che si è aperto, TAPPATELO SUBITO!

Adesso va tutto molto in fretta e vi sbagliate quando pensate che

con il vostro pensiero negativo vincete. No! Al contrario, si ritorce contro

di voi. Se fate il bene riceverete il bene.

Quelle persone che coltivano le gelosie, le invidie e che vogliono

possedere tutto, perderanno tutto.

C’è un’altra bambina, anche lei

capricciosa, che prova molte gelosie,

invidie, adesso sta studiando in un paese straniero e non ha nessuno che le

faccia un trattamento che la aiuterebbe per il suo Equilibrio del Sistema

Nervoso, però preferisce starsene zitta perchè si vergogna de La

Enseñanza. Si vergogna de La Enseñanza! Chiaro! Pensa di essere la

più carina, la più bella, la più intelligente, la poverina! E’ figlia di

un’isola, isola vuol dire isolata, l’orizzonte chiuso, ignorante, per questo

non vuole trasmettere quel Tesoro che si chiama ENSEÑANZA. Si

guarda allo specchio e pensa di essere la più bella e la più carina, in realtà

è la più capricciosa e molto cattiva. Non si fa il trattamento, ‘per restare

nella zona di confort’. Che pena mi dai! Piccola bambina ricca! Il denaro

non ti renderà felice, però se hai degli amici ti daranno tutto. Suppongo

che dove si trova adesso, è un paese del Sud, avrà incontrato delle amiche.

Magari aprissi un giorno il tuo cuore. Magari!

Mie stelle è una storia molto semplice se vogliamo avanzare, non

guardiamo indietro perchè dobbiamo chiudere per bene.

Avete avuto UN CORSO STRAORDINARIO IN GRANADA,

MERAVIGLIOSO, siete stati nel Vostro palazzo, nell’Alhambra! Perchè

siete regine, re, sultani e sultane ed avete avuto un gran potere. Magari

quella Luce fosse sempre in voi.

Con tutto il mio amore,

La Jardinera