La montaña 6 feb 2017 condividere

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La Montaña, 06 febbraio 2017. La condivisioneSiete vivi? Mie amate e preziosissime stelle, Se volete lottare, quest’anno è l’ideale e vi darà la Forza, il Coraggio e il Valore, che a volte ci manca, quella sicurezza che avrete senza cercarla e farete tutto quello che vorrete, non sono parole, quest’anno SONO FATTI. Ricordatevi ogni giorno che l’angoscia, la pesantezza, il dolore, le paure, le frustrazioni, le ansie, queste emozioni sono solo opera degli umani, la nostra anima nasce libera, la nostra anima è sempre nella sua purezza, la nostra anima ci spinge ad andare più in fretta, sempre avanti, la nostra anima ci dà fiducia, sicurezza, la nostra anima ci rafforza la FEDE, ed è il canale diretto con Dio, è lo specchio che illumina e in cui si riflette quel Fuoco Divino, non date troppa importanza al vostro ombelico, ogni città ha il suo, in Perù è Cuzco, in Italia è Roma, in ogni paese ci sono tanti ombelichi, che non dovrebbero aver nome, si dovrebbero chiamare ombelichi o ego, PER FAVORE quest’anno non sprecatelo, se avete tempo contemplate la bellezza, coltivate l’amicizia, guardate se i vostri genitori hanno bisogno di qualcosa, o i vostri amici, o la gente che conoscete o che non conoscete. Avete dimenticato com’è fatto un fiore, non sapete più come esce l’acqua dalla fonte, la maggior parte sono artificiali, circuito chiuso. Andate in montagna, alla ricerca di una fonte e vedrete come sorge la Vita! Giovani, dovete vincere i vostri ego, non è una tortura studiare, è un obbligo, domani sarete orgogliosi e orgogliose; fate ciò che molte volte non vi piace fare, studiare, lavorare, aiutare, la vita è una catena, domani se avrete dei discendenti, dei figli, lo trasmetterete a loro, se non ne avete potrete aiutare altri bambini o semplicemente altri adulti, arricchirsi, questa è la parola, ARRICCHIRSI, non di dollari, né di euro, né d’oro, ARRICCHIRE IL CUORE di buoni gesti, di buoni esempi.

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La Montaña, 06 febbraio 2017.

“La condivisione”

Siete vivi?

Mie amate e preziosissime stelle,

Se volete lottare, quest’anno è l’ideale e vi darà la Forza, il

Coraggio e il Valore, che a volte ci manca, quella sicurezza che avrete

senza cercarla e farete tutto quello che vorrete, non sono parole,

quest’anno SONO FATTI.

Ricordatevi ogni giorno che l’angoscia, la pesantezza, il dolore, le

paure, le frustrazioni, le ansie, queste emozioni sono solo opera degli

umani, la nostra anima nasce libera, la nostra anima è sempre nella sua

purezza, la nostra anima ci spinge ad andare più in fretta, sempre avanti,

la nostra anima ci dà fiducia, sicurezza, la nostra anima ci rafforza la

FEDE, ed è il canale diretto con Dio, è lo specchio che illumina e in cui

si riflette quel Fuoco Divino, non date troppa importanza al vostro

ombelico, ogni città ha il suo, in Perù è Cuzco, in Italia è Roma, in ogni

paese ci sono tanti ombelichi, che non dovrebbero aver nome, si

dovrebbero chiamare ombelichi o ego, PER FAVORE quest’anno non

sprecatelo, se avete tempo contemplate la bellezza, coltivate l’amicizia,

guardate se i vostri genitori hanno bisogno di qualcosa, o i vostri amici, o

la gente che conoscete o che non conoscete. Avete dimenticato com’è fatto

un fiore, non sapete più come esce l’acqua dalla fonte, la maggior parte

sono artificiali, circuito chiuso. Andate in montagna, alla ricerca di una

fonte e vedrete come sorge la Vita!

Giovani, dovete vincere i vostri ego, non è una tortura studiare, è

un obbligo, domani sarete orgogliosi e orgogliose; fate ciò che molte volte

non vi piace fare, studiare, lavorare, aiutare, la

vita è una catena, domani se avrete dei

discendenti, dei figli, lo trasmetterete a loro, se

non ne avete potrete aiutare altri bambini o

semplicemente altri adulti, arricchirsi, questa è

la parola, ARRICCHIRSI, non di dollari, né di

euro, né d’oro, ARRICCHIRE IL CUORE di buoni gesti, di buoni esempi.

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Ieri, allo studente che stava meditando, neeessuno ha detto una

parola positiva, buona, nessuno gli ha detto: “Stai facendo il bene, la tua

anima sta lavorando per l’Universo”. E’ un riflesso di come sta la società,

di come sta il mondo, indifferente o parlano per quello che sono, nessuno

ha detto: “Che esempio! Che brava persona!”, “E’ da ammirare il giovane

che è così tranquillo e in pace con se stesso!”, forse è perchè c’è molta

poca gente che non ricorda i suoi buoni sentimenti.

C’era un gruppo di ragazze, di giovani donne che si era riunito per

prendere un caffè, poi andarono in una piazza e si sedettero su alcune

panchine, c’erano dei panorami molto belli e parlavano di moda, di

musica, di internet, ma soprattutto di cosa potevano parlare? Tuuutte

avevano il cellulare in mano, non sapevano cosa stavano aspettando, ma

non avevano niente da dire, a parte le cose quotidiane, Facebook e le

comunicazioni sono molto importanti, però ricordatevi che la cosa più

importante è il contatto e la parola da umano a umano.

Il tempo passò rapidamente, così dissero: “Ahhh! E cosa facciamo

per il pranzo?”; una di loro rispose: “Ho solo una soluzione, McDonalds,

è il più rapido e il più conveniente”, l’altra disse: “E il kebab? Anche

quello è buono e a buon prezzo”.

Erano di provenienze diverse, potremmo dire di regioni, paesi

diversi, ed una di loro disse: “Preparo un POLLO AL CURRY!”, era

dell’India, “io non so farlo”, disse l’altra, “Non preoccuparti, prendi una

padella profonda o una casseruola, taglia finemente l’aglio, un pochino di

cipolla tagliata fine, aggiungi olio vegetale od olio di cocco o di sesamo,

quello che hai a portata di mano e metti sul fuoco. Mescola la cipolla e

l’aglio fino a quando iniziano ad essere trasparenti, aggiungi mezzo litro

di latte di cocco, nel mio paese è fresco, dobbiamo solo comprarlo o

raccoglierlo da terra, qui lo compero in scatola; lo aggiungi all’aglio e

alla cipolla, lo rimesti e poi aggiungi due cucchiai di curry dell’India, ci

sono vari modi di farlo, noi lo facciamo in casa, il curry contiene da 37 a

45 spezie, però voi potete comprarlo già pronto, è più facile. Dopo che hai

aggiunto i due cucchiai lo togli dal fuoco, gli aggiungi un po’ di sale, lo

assaggi, non dimenticarti di controllare se è di tuo gusto! E quando inizia

a bollire avrai già pronto mezzo pollo, o un quarto di pollo, dipende da

quanti siete a mangiare, già tagliato a pezzetti, lo metti in padella, gli metti

una foglia di limone, se non ce l’hai fresca puoi mettere la buccia del

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limone grattugiata. Mi sono dimenticata, un grano di pepe fresco o due se

preferisci, due peperoncini rossi, tagliati molto piccoli che si aggiungono

ad aglio e cipolla, sono indispensabili. Mescoli di tanto in tanto e lo lasci

sul fuoco dai 15 ai 20 minuti, devi controllare,

con una forchetta provi la carne e quando è

tenera vuol dire che è cotta, assaggi di nuovo,

se è scarso di sale lo aggiungi, altrimenti è

pronto da portare in tavola. A fianco avrai del

riso, preparato prima o nel mentre, una

coppetta di riso e il pollo al curry è pronto. E’ delizioso, molto buono!”.

La guardavamo tutte con occhi pieni di gioia e vedevamo il giallo

del curry, il rosso dei peperoncini, e il riso, che buono!

Una delle amiche alzò la mano e disse: “Io potrei preparare dei

POMODORI RIPIENI”. “Buona idea! Tu fai il giallo ed io faccio il

rosso”. Scelse alcuni pomodori tondi, belli! Li tagliò a metà e con un

cucchiaino li svuotò. Mise l’interno in un piatto e lo tagliò a dadini; e il

pomodoro vuoto lo mise in un piatto e siccome erano sei, con tre pomodori

ne risultavano uno a testa. Vi consiglio di farne sempre uno in più, può

arrivare un invitato, potete avere una sorpresa, o magari uno dei vostri

invitati o della famiglia ve ne chiede ancora uno. Mettete in frigo i

pomodori vuoti. Poi prendete la polpa del pomodoro, la tagliate a pezzetti

e aggiungete metà avocado, o uno intero, tagliato a dadini, una cipolla

dolce, rossa o bianca, che non sia forte, alcuni cetriolini sempre tagliati

piccolini, molto piccolini! Alcune olive nere, sempre tagliate piccoline,

mettete un goccio di limone in modo che l’avocado non si scurisca,

mescolate e per quelli a cui piace la maionese, mettete uno o due cucchiai

di maionese light o meglio ancora se fatta in casa; mescolate, ma prima

unite una scatoletta di tonno, il quantitativo che vi aggrada, mescolate il

tonno con gli altri ingredienti e la maionese, riempite i vostri pomodori,

che risultino belli pieni, con una leggera forma di piramide, vedrete che

diventeranno di un giallo pallido, per via della maionese mescolata agli

altri ingredienti, ah! ed anche un pizzico di sale, se lo gradite, e pepe

appena macinato. Per terminare tritate finemente alcune foglie di

coriandolo o prezzemolo e glielo spargete sopra, con qualche fogliolina di

prezzemolo come guarnizione, se vivete in campagna e avete dei fiorellini,

avrete sempre qualcosa con cui decorare, o anche se li avete nei vasi. E il

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piatto è pronto. Sarà bello! Assaggiate sempre, che non sia scarso di sale o

d’olio, che il sapore sia buono, saporito e che

le persone che condividono questo piatto che

avete fatto con amore, NE VOGLIANO

ANCORA. La guardarono tutte e le dissero:

“DELIZIOOOSO!

Una di loro commentò: “Io non posso mangiare perchè sono a

dieta”, “Va bene, non c’è alcun problema, dacci la tua ricetta e la

proveremo”. “Mi rendete felice, perchè sto facendo un gran sacrificio, ho

avuto dei problemi di obesità, mi sono sottoposta ad un intervento, ho

perso 30 chili e dopo li ho ripresi, non so come fare perchè davanti ai miei

amici e alla mia famiglia faccio la dieta, ma dopo di nascosto mangio la

nutella, la cioccolata, il pane. Ho un’amica che è orribile con me,

orribile, odiosa! Quando vado a trovarla, ha una carretta, me la fa

sempre riempire di pietre, di terra, di tronchi, non so come fare perchè

ogni volta che vado a trovarla mi obbliga a lavorare, è una negriera. Non

so cosa fare! Se non fosse perchè ho perso 30 chili mentre ero con Lei, non

tornerei più, ve lo garantisco. NON ANDATECI EH! Non andate a trovarla

perchè di sicuro vi farà lavorare! Però vi do una ricetta”.

“Mettete sul fuoco una pentola abbastanza grande da poter

contenere due litri e mezzo d’acqua, la quantità è per uno o due giorni, se

siete in due potete dividere a metà le quantità. Mettiamo quattro zucchine

oppure due grandi, una cipolla, due porri ben lavati perchè internamente

hanno della sabbiolina, li si lava e li si taglia a pezzetti, un quarto di

cavolo, se ce n’è un po’ di più non importa, può essere capuccio o verza;

aggiungete due finocchi, due o tre se sono piccolini, li tagliate e li

aggiungete. Poi aggiungete tre pomodori maturi, ben maturi ed anche un

rametto di timo se volete, quattro o cinque spicchi d’aglio sbucciato, se

volete anche una testa intera, una manciatina di semi d’anice, interi o

macinati, sale e pepe fresco, tagliate tutto a julienne e unite due coste di

sedano tagliate a pezzetti, lo mettete a bollire, nella pentola a pressione da

5 a 7 minuti, nella pentola normale 20 minuti circa, non deve essere né

troppo cotto né al dente, una giusta cottura, quando è cotto lo togliete dal

fuoco e lo passate al mixer, o nel frullatore o quello che avete. Quando è

passato, non deve essere né troppo spesso né troppo liquido, se è liquido lo

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potete bere tuuutto il giorno, ma anche se un un po’ più spesso, perché è

delizioso. Raccogliete un rametto di menta, coriandolo e prezzemolo, un

rametto di rosmarino, moooolto piccolo e lo sminuzzate con le forbici o il

coltello, molto fine, quando lo avete tagliato tutto lo mettete in un

recipiente di vetro e quando servite la zuppa in una tazza o in un piatto

glielo mettete sopra come guarnizione, come decorazione e vi darà un

gusto delizioso! Ve la raccomando perchè

è una zuppa depurativa, purificante e vi

sentirete come nuovi, è un antibiotico, la

maggior parte delle piante sono astringenti e

soprattutto depurative; va molto bene

ECCELLENTE PER I RENI! La digestione,

non dimenticate la manciata di anice perchè

aiuta contro il dolore di stomaco e d’intestino, ed è ricca di minerali e

vitamine”.

Una delle amiche disse: “Io sto imparando a cucinare e so fare

solo la BANANA FLAMBE’”, la guardarono e fecero un graaan

sorriso! “SIIII! PREPARALA!”. Peliamo le banane e le

mettiamo in una padella con del burro, le facciamo dorare,

lentamente, a fuoco basso, le giriamo e vi spargiamo sopra un

po’ di zucchero, quando vediamo che prendono quel colore

marroncino, un po’ tostato e caramellato dato dal burro e dallo

zucchero, in una coppetta mettiamo un po’ di rhum e lo

scaldiamo, con un pochino di zucchero oppure puro, quando è un

po’ caldo lo versiamo sopra le banane , possiamo anche versare

il rhum direttamente in padella sopra le banane e poi gli diamo

fuoco con un fiammifero, perchè diventi «flambé», il segreto è

che sia «flambé», cioè che si bruci e diventi dorato. Se lo si fa in

un padellino è più veloce, una volta flambé lo impiattate,

direttamente dalla padella nel piatto, senza bisogno di usare il

cucchiaio, la banana deve essere internamente ben sciolta ed

esteriormente ancora intera, non cruda, ma cotta in modo che

quando la tagliate si foooonda in bocca deliziosamente! Quando

avete la vostra banana nel piatto, vi mettete una pallina di gelato

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alla vaniglia ed una all’arancio e poi tenete a portata di mano un

po’ di scorza d’arancia caramellata, così la decorate con queste

striscioline di arancia caramellata; se non

ne avete, di corsa! Un’arancia! La

grattugiate e gliela mettete sopra, SARA’

DELIZIOSA! Le darà un gusto squisito e

se avete del cioccolato, mettetene un

pochino sul gelato, non sulla banana ma sul gelato. DELIZIOSO!

Anche altre diedero le loro ricette, moltissime ricette, volovàn,

insalata russa, moltissime! E senza rendercene conto avevamo tutto il

pianeta rappresentato attraverso le spezie,

cannella, chiodi di garofano, curry, odori,

profumi! Ah il cous cous! Di tutto, facemmo

una festa, una gran festa perchè ognuna aveva

fatto la sua ricetta perchè tutte avevamo

apportato quei ricordi, quell’allegria, quei colori. Quegli Aromi,

PROFUMI! Così piacevoli, così buoni.

Mi sono dimenticata, l’ultima che si è unita al gruppo, ci ha

spiegato il suo piatto preferito “In casa lo mangiamo molto. Preparo del

riso, buonissimo! Quando il riso è pronto, ho già pronta anche una salsa di

pomodoro e la verso sul riso e sopra ci metto un uovo fritto, lo chiamiamo

«RISO ALLA CUBANA». Che buonooo! Ed è semplice! Abbiamo le

proteine, con il riso abbiamo anche i minerali, le vitamine e gli zuccheri a

lento rilascio, è completo. Vi invito a venire a casa!” “SIIII! ANDIAMOCI

SUBITO!”. La cosa più semplice.

Quella che non parlava: “E’ che volevo invitarvi, oggi ho

preparato un «Pollo alla Palestinese»”, “Non lo avevo mai sentito!”

“L’ho inventato oggi”, “Ah sììììì?! Come lo hai fatto?”. “Ho tagliato una

cipolla sottile, l’ho messa a dorare e subito dopo ho aggiunto il pollo, sale

e pepe appena macinato, un bastoncino di cannella, un pochino di curry,

un pochino di timo per la digestione e un pizzico di cumino, anche il

cumino aiuta la digestione e poi il gioiello della corona! Un condimento

che ho comprato quando sono stata in Palestina, in Terra Santa, loro lo

mangiano sul pane, lo spolverano sul pane e se lo mangiano con l’olio,

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metto questa spezia che si chiama zatar, molto buona, la prima volta che

l’ho vista ero a Gerusalemme, mi offrirono del pane a forma di treccia e

questa spezia, e da allora ne ho sempre; ho aggiunto il piri piri, metto

sempre un po’ di peperoncino, non ce l’avevo fresco e allora gli ho messo

piri piri, poi nella pentola a pressione 20 minuti, dopo averla riaperta ho

aggiunto una scatola di olive nere perchè danno sempre allegria e per la

salsa un pochino di maizena, i miei invitati se lo sono mangiato e mi hanno

detto che torneranno. Certo, è facile, non sanno dove andare!”.

OGNUNO DI NOI APPORTA QUEI COLORI,

QUELL’ALLEGRIA E LA SODDISFAZIONE DI GODERNE CON

TUTTI.

Miei semi abbiamo condiviso sapori e colori. Vi voglio bene e vi

amo. VIVANO LE STELLE E VIVA QUESTO ANNO MAGNIFICO E

STRAORDINARIO!

Con tutto il mio amore,

La Jardinera