OrcoNero-91
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7/29/2019 OrcoNero-91
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Ultimo numero dell’anno.Novità fondamentale di oggi è l’uscita della raccolta cartaceadell’Orco Nero, una piccola chicca che non si potrà perderenessun appassionato di Warhammer e lettore della nostra rivista.
Per sapere come averlo, vi rimando all’articolo poco più sotto.
Oltre un bellissimo articolo sul confronto di prezzi degli strumentiCitadel , troviamo il spazio Figw tutto da scoprire; L’angolo diPeppino O’ Sanguinario dello scorso numero è stato moltoapprezzato e ora Giuseppe sta lavorando ad altre puntate cheappariranno nei prossimi mesi.
Noi ci sentiamo nel 2010, passate delle buone feste!
Alan D’Amico
La stupenda copertina di oggi è la
stessa che troverete nel nuovo volumecartaceo dell’Orco Nero.L’ha realizzata apposta per noi illontano amico Mattia Poderi che
ringrazierò per i prossimi anni.
Per curiosità quà a fianco potretevedere la prima bozza dell’
illustrazione, mentre se volete
gustarvi altri lavori di Mattia vilascio il suo sito personale:
http://www.mattiapoderi.it/
7/29/2019 OrcoNero-91
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Raccolta raccontiRaccolta raccontiRaccolta raccontiRaccolta racconti
Orco Nero Orco Nero Orco Nero Orco Nero PER ARRIVARE LA’ DOVE NESSUN E’ MAI GIUNTO PRIMA!
Quello che doveva essere un piccolo esperimento per condividere materiali e idee
con tutti i giocatori di Warhammer, dopo più di 7 anni di uscite mensili, possiamo
dire che è riuscito appieno.
Ora la rivista multimediale “Orco Nero” possiamo considerala nel nostro ristretto
hobby un realtà concreta con quasi duemila abbonati e tanti altri appassionati che lo
scaricano direttamente dal sito.
Di materiali e articoli in tutti questi anni ne abbiamo prodotti, e ci sembrava giusto
raccoglierlo ancora una volta nel formato cartaceo. Questa volta, a differenza del
primo volume, abbiamo voluto inserire solo i migliori racconti e i fumetti. Primaperché a differenza di articoli legati al regolamento, non “scadono” al passaggio delle nuove edizioni del
gioco, secondo perché questo albo può essere da ispirazione a persone che giocano di ruolo o
semplicemente godibile a chi ama una buona lettura.
Comunque non mancheranno anche materiali inediti che appariranno solo nella versione cartacea.
L’autore di questo volume non è solo uno, quindi passo a presentarli:
Alessandro Forlani e Andrea Gamberini sono le penne di questi racconti, ottimi scrittori ma ancora di
più miglior amici che mi hanno aiutato in tutti questi anni
a mandare avanti la rivista; Malvino invece non ho mai
avuto il piacere di conoscerlo di persona, ma con la sua
ottima mano si è preso il compito e il divertimento di
illustrare per le copertine per un anno e che ringrazio
ancora adesso. Denis Gozzi dal canto suo è un artista in
tutti i sensi e per me è stato una sfida essere riuscito a farli
concludere il bel fumetto che potrete leggere. Mattia
Poderi invece ci ha dato il permesso di pubblicare la sua
stupenda illustrazione che non fa invidiare questo volume
a nessuna pubblicazione ufficiale.
Anche se i loro articoli o lavori non appaiono in questa
raccolta, mi sento il dovere di ringraziare tutti i
collaboratori che in questi anni hanno mandato i loro
materiale creato dalla loro passione, e contribuito arendere ogni numero un’ottima lettura mensile.
Infine come non essere grato L’associazione Torre Nera e
Luca Calderoni che ci ha dato la possibilità di avere
tangibili su carta per la seconda volta il nostro lavoro di
anni.
Alan D’Amico La copertina della prima raccolta uscita.
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Per avere la nuova raccolta dell’Orco Nero, basta che mandiate un’e-mail con iltitolo “Richiesta volume” a [email protected] .Sarà inoltre possibile comprarlo direttamente al torneo della befana della “Seconda
era” a Pesaro il 6 Gennaio e alla manifestazione “Play” di Modena 13-14 Marzo.
Il volume costa 10 E ed è di 130 Pagine, in formato A5 con copertina a Colori,contiene i migliori racconti e fumetti di Warhammer apparsi nell’Orco Nero, il tuttoarricchito con materiale inedito.
E’ stampato e distribuito dall’Associazione Torre Nera di Forlì e disponibile anchenelle loro sedi ed eventi.Qui sotto potete vedere un’anteprima della copertina e dell’ interno della volume.
.
Torre Nera Associazione Ludica
L' associazione Torre Nera adotta ormai da anni una forma di tesseramento unificato che permette, con
una spesa davvero limitata, di usufruire degli spazi e del materiale di tutte le sedi dell'associazione
stessa. Per tesserarsi è sufficiente versare una quota di soli 15 E annui presso una delle nostre sedi. Fatto
questo, riceverete una tessera personalizzata che vi darà libero accesso a tutte le sedi del club e vi
garantirà diversi sconti negli esercizi convenzionati. Da noi puoi trovare, oltre ad una vastissima gamma
di giochi, un vero e proprio luogo di ritrovo, dove divertirsi con gli amici.In nostro sito ufficiale è http://www.torrenera.it
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ATTREZZI DA MODELLISMO- Ovvero: come imparai a risparmiare e vivere felice -
Articolo di Giovanni Galli
Non appena ci si accosta all'hobby diventa subito chiaro che per staccare quelle adorabili
miniature dalle sprue di plastica serve un attrezzo che eviti di rompere i pezzi più piccoli
(vittime del nostro barbarico strappare a mano). All'inizio il comunissimo taglierino va più
che bene ma presto ci rendiamo conto che esistono una serie di attrezzi ben più utili e menoinvasivi. Il taglierino non fa certo un lavoro ottimale e poi le suddette miniature vanno
limate e corrette. La Citadel viene incontro agli hobbysti con un set di attrezzi molto utili
(chi più chi meno).
Innanzitutto comincio elencandoli singolarmente:
TAGLIERINA DA MODELLISMO (12,50€, modello Citadel): Fornita con 12 lame di
riserva ed ottimale per i piccoli interventi di rifinitura sui modelli in plastica oltre che
utilizzabile come strumento di scultura della pasta verde (per i particolaripiù dettagliati).
TRONCHESINE (12,50€, modello Citadel): Adatte a staccare i componenti in plastica dalle sprue così come a togliere i
pezzi di metallo più grossi in eccesso dalle altre miniature.
TRAPANINO A MANO (12,50€, modello Citadel): Accompagnato da 6punte di scorta da 1mm, è molto adatto per applicare perni alle miniature in
plastica. Decisamente più ostico l'utilizzo in merito alle miniature in metallo
per cui suggerirei un avvitatore vero e proprio usato con molta attenzione.
MORSA DA MODELLISMO (12,50€, modello Citadel): Adatto a tener ferme
le miniature quando si utilizza il seghetto o il trapanino a mano.
LIME DA MODELLISMO (11,50€, modello Citadel): Ne più ne meno tre
differenti lime con cui rifinire le vostre miniature ma decisamente inadatte ad
uscire di galera senza passare dal via.
ATTREZZO PER SCOLPIRE (6,25€, modello Citadel): Decisamente utile
strumento per modellare la materia verde. Dotato di due lati, uno affilato ed
uno arrotondato, è capace di adattarsi a molti usi.
SEGHETTO (20,00€, modello Citadel): Un seghetto in tutto e per tutto.
Dotato di una lama molto tagliente e sottile che può tagliare con discreta
precisione sia i modelli in plastica che in metallo.
PISTOLA A SPRUZZO (25,00€, modello Citadel): Strumento molto utile a chi pittura in serie un gran numero di miniature.
Molto meno interessante per gli hobbysti alle prime armi. La spistola a spruzzo è adatta a stendere con buona precisione il
colore (o la lavatura) su un gran numero di miniature alla volta, con un rendimento di gran lunga superiore alla normale
bomboletta a spray.
PROPELLENTE PER LA PISTOLA A SPRUZZO (7,50€, modello Citadel): Vi piacerebbe che fosse pronta all'uso. No,
purtroppo la pistola a spruzzo va attaccata a questa bomboletta ad aria compressa o in alternativa ad un piccolo compressore.
Lime Citadel: 11,50 E, ma in giro letrovi identiche un quarto del prezzo
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TAVOLOZZA (3,90€, modello Citadel): Un pezzo di plastica a forma di
scudo imperiale su cui posare il colore prima di utilizzarlo sulle miniature.
CONTENITORE PER L'ACQUA (3,90€, modello Citadel): Un bicchiere
in plastica dotato di un coperchio con 6 incavi in cui appoggiare il proprio
pennello.
Dulcis in fundo la Citadel ha pensato bene di creare un "Set d'attrezzi" che
comprendesse diversi modelli ad un prezzo più contenuto. Nella valigiettasono compresi: 1 TRAGLIERINA DA MODELLISMO, 1
TRONCHESINE, 1 TRAPANINO A MANO, 1 MORSA DA
MODELLISMO, 1 SET DI LIME DA MODELLISMO, 1 ATTREZZO
PER SCOLPIRE, 1 SEGHETTO, ed in omaggio la valigia stessa(contenente 36 scomparti porta miniature) e 2 vaschette porta componenti.
Tutto il set è proposto alla "modica" cifra di 95€, ossia 7,25€ in più dei
pezzi singoli che la Citadel evidentemente vede come rimborso per la
valigetta e le due vaschette.
Bene, ora che il pacchetto Citadel è stato esposto in tutta la sua
magnificenza vediamo come abbattere i costi senza doverci privare della
comodità di tali attrezzi.
Premetto che tutti i prezzi elencati sono reali e presi alternativamente dallaferramenta sotto casa e da un noto negozio online di modellismo che non citerò
per evitare pubblicità gratuita. Identici prezzi li potete trovare al negozio di modellismo più vicino a casa vostra, o almenocosì è andata per me.
TAGLIERINA DA MODELLISMO (4,20€, negozio di modellismo): Fornita con 3 lame di riserva è disponibile anche in
formato da 8€ con ben 3 coltelli al suo interno e una variante di 12 lame differenti (a seconda del bisogno). Consiglio questo
secondo formato, costa comunque molto meno del modello Citadel e permette di aver sempre montati 3 taglierine con lame
differenti per ogni necessità.
TRONCHESINE (2,80€, ferramenta sotto-casa): Si avete letto bene, un divario talmente grande che non ci si crede. Le
tronchesine sono davvero uno strumento utilissimo se non addirittura indispensabile sulla lunga. Vi abituerete ad averle al
vostro fianco ogni volta che scarterete una nuova confezione di miniature ed il loro prezzo contenuto le rende un acquisto
obbligato. State solo attenti a prendere il modello più piccolo visto che solitamente in ferramenta si trovano tronchesi piùgrandi adatte ad altri utilizzi.
TRAPANINO A MANO (4,80€, negozio di modellismo): A differenza del modello Citadel qui vi verrà fornito senza punte
ma al prezzo di 5€ ne potrete acquistare 10 di misura 1mm. Detto questo sconsiglio tale scelta perchè punte così grandi vanno
bene solo per i modelli in metallo che il trapanino a mano fa fatica a incidere. Dovendo comprare delle punte è meglio un
acquisto di pezzi singoli. Un paio di punte da 1mm ed un altro paio da 0,5mm andranno benissimo. In alternativa esiste la
possibilità di acquistare un minitrapano ad alimentazione alla modica cifra di 10€. Risparmierete la spesa dell'avvitatore ed
avrete un prodotto adatto a bucare sia plastica che metallo, pagandolo comunque meno del modello Citadel.
MORSA DA MODELLISMO (12,50€, modello Citadel): Non ho onestamente trovato delle morse ad un prezzo minore
quindi se proprio pensate che tale attrezzo vi risulti utile, il modello Citadel va benissimo. Detto questo ritengo che il suo
utilizzo sia talmente raro da non meritare la spesa fatta... ma qui contano molto le esigenze personali.
LIME DA MODELLISMO (0,90€, negozio di cosmetici): Rischiate addirittura di averle gratis. Non starò qui a sostenere che
le lime per le unghie permettano un risultato identico a quello delle lime da modellismo ma stiamo parlando comunque di un
attrezzo che servirà a levigare la miniatura in attesa della stesura del colore di fondo e quindi della colorazione verà e propria.
Ammenochè non siate proprio dei manici perfezionisti fidatevi di me: il risultato finale è comunque ottimo.
ATTREZZO PER SCOLPIRE (6,25€, modello Citadel): Come sopra, quando la Citadel fa centro tocca riconoscerglielo.
L'attrezzo per scolpire è comodo ed a poco prezzo quindi va benissimo così come ce lo propongono. L'unica alternativa
possibile, a costo 0, è rivolgersi al proprio dentista di fiducia. Ogni tot tempo gli attrezzi per la pulizia dei denti diventano
troppo consumati per poter essere sterilizzati e così i dentisti sono costretti a gettarli via. Se avete confidenza chiedetegli di
lasciarlo a voi e dopo averli passati nell'acqua bollente saranno più che adatti al vostro scopo.
SEGHETTO (0,59€, ferramenta sotto-casa): Lama in acciaio intercambiabile e impugnatura plastica. Un prodotto quasi gratis
adattissimo al nostro bisogno. Stiamo facendo modellismo, non tagliando quarti di bue fino all'osso. Nel caso in cui dovestetrovarvi nella necessità di tagliare oggetti più grandi e resistenti esistono validissimi seghetti da ferro del costo di 10€. Per il
modellismo questo miniseghetto mangialama va benissimo.
Siamo sicuri che vale il prezzo checosta?
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PISTOLA A SPRUZZO/AEROGRAFO (9,50€, ferramenta sotto-casa): Parto dicendo che la pistola a spruzzo della Citadel è
un ottimo prodotto ma volendo risparmiare esistono 3 alternative a mio avviso parecchio valide. La prima è l'aerografo.
Assomiglia in tutto e per tutto ad una pistola a spruzzo, sia per il suo utilizzo che per il contenitore in plastica in cui inserire ilcolore da utilizzare. La differenza principale è che per un suo corretto utilizzo l'aerografo va necessariamente attaccato al
compressore dell'aria. Le alternative rimaste sono la bomboletta a spray o il verniciatore. La bomboletta la conoscere tutti.
Costa 3€ e data nel modo giusto permette buoni risultati anche se non eccellenti. Il veniciatore è un altro paio di maniche.
Appare come un minicompressore a cui è attaccata una pistola a spruzzo del tutto simile al modello Citadel. Il costo si aggira
intorno ai 69€ e se avete intenzione di dipingere una gran quantità di esercito può risultare un ottimo acquisto. Ok, non si
risparmi nulla sulle prima ma tenete conto che la pistola a spruzzo Citadel viene alimentata da bombolette a spray del costo di7,50€ l'una e dalla durata illimitata. Con il verniciatore l'unica cosa di cui dovrete preoccuparvi è l'acquisto del colore da
utilizzare.
TAVOLOZZA (0€, chiedete una mattonella rotta in un negozio specializzato): Siamo finalmente arrivati al capitolo "acquisti
imbarazzanti". La tavolozzo Citadel è in plastica quindi per quanto la si lavi prima o poi sarà necessario cambiarla sia perchè
ci si può scordare di pulirla immediatamente, rendendo poi difficile la pulizia in seguito, sia perchè a forza di utilizzarla finiràper rompersi. Utilizzando una semplice mattonella in ceramica potrete ottenere lo stesso effetto con il vantaggio che non si
romperà (salvo il caso in cui la facciate cadere) e potrà essere lavata all'infinito grazie alla sua superficie non intaccabile
neanche da un raschietto.
CONTENITORE PER L'ACQUA (0€, barattolino finito di yogurt): Non mangiate yogurt? Va benissimo anche un qualsiasi
bicchiere di plastica venduto a pochi centesimi nei supermercati. "Si ma non ha le 6 rientranze per i pennelli" potreste dire
voi. Provate a dimenticarvi il pennello nell'acqua con la punta schiacciata per un pò e poi mi dite quanto utile sia il prodotto
che cerca di venderci la Citadel.
Per finire analizziamo il risparmio sul Set
d'attrezzi con prodotto acquistati in questa
maniera:
1 TRAGLIERINA DA MODELLISMO :
4,20€ contro 12,50€ = risparmio di 8,30€1 TRONCHESINE: 2,80€ contro 12,50€ =
risparmio di 9,70€
1 TRAPANINO A MANO: 9,80€ contro
12,50€ = risparmio di 2,80€
1 MORSA DA MODELLISMO: 12,50€1 SET DI LIME DA MODELLISMO: 0,90€contro 11,50€ = risparmio di 10,60€
1 ATTREZZO PER SCOLPIRE: 6,50€
1 SEGHETTO: 0,59€ contro 20€ = risparmio
di 11,31€
Considerando anche la valigetta ne trovate al
prezzo di 10€ con rivestimento in metallo
(quindi deciamente migliore del modello
Citadel) all'Obi. I contenitori per componenti
possono essere sostituiti da qualsiasi
confezione in latta di caramelle a costo 0
(sempre che mangiate le caramelle).
Il risultato finale è un risparmio suicomplessivo di 42,71€ sui prodotti contenuti
nella valigetta e una spese di 47.29€ per far
vostro tutto il set risparmiando più del 50%
sul totale.
Per quest'oggi è tutto, buon modellismo.
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Una piccola raccolta delle miniature a sfondo natalizio apparse in questi anni per la rete!
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Fine Dell’Anno Torneistico!
Cari giocatori.. ben ritrovati sulle pagine dell'Orco Nero!
L'adrenalina per il Torneo Nazionale Federale di Napoli scorre ancora nelle nostre vene, e ne approfitto
per ringraziare tutti quelli che hanno partecipato (in particolar modo quelli che hanno organizzato
questo magnifico evento e quelli che hanno fatto parecchi chilometri per raggiungerlo...).
La trasferta partenopea ci ha riservato un weekend pieno di colpi di scena.
I big del Warhammer italiano hanno iniziato a scontrarsi tra di loro fin dalla prima partita, e quando a
un certo punto la vittoria finale sembrava un discorso riservato tra Davide Inzitari e Andrea Manfroni, è
sbucato l'emergente Matteo Salvaggio con le sue Legioni Demoniache e ha vinto con ampio margine la
FIGW Cup!
E' curioso come anno scorso tutti avevano una paura incredibile dei Demoni (che erano anche l'esercito più rappresentato) epoi hanno vinto gli Elfi Oscuri, mentre quest'anno (con i Dark Elves in qualità di superfavoriti e rappresentativa più
numerosa) i Demoni si sono presi quatti quatti la loro rivincita.
E' stato il trionfo della varietà, una volta tanto, con quasi tutti gli eserciti rappresentati e il Caos di Davide Inzitari e le
Lucertole di Luigi Rinaldi (campione in carica) ancora una volta piazzato.
Arbitri e organizzazione sono riusciti a fare rispettare perfettamente le tempistiche che ci eravamo imposti, nonostante
qualche mugugno dei giocatori, ai quali però dobbiamo ricordare che la priorità in questi casi è rispettare la timetable (non
possiamo permetterci di fare perdere treni o aerei ai giocatori) anche a costo di giocare 5 turni a partita invece che 6.
Il mio consiglio in questi casi è di guardare sempre l'orologio e di mettersi d'accordo con l'avversario; se non siete sicuri di
avere il tempo per un altro turno, terminate immediatamente la partita.
La stagione FIGW si è così conclusa nel migliore dei modi, e il ranking federale al 23/12 vede la rivincita di Davide Inzitari
(1° per il secondo anno di fila) sul compagno di squadra e neo campione nazionale Matteo Salvaggio (3°), con in mezzo il
sempre piazzato Michele Fontana (2° nel ranking e ancora una volta 4° al nazionale).
Scende dal podio ma è Paolo Belluti, che anno scorso era 2°, mentre al 5° posto troviamo Luigi Rinaldi (insomma, parliamo
dei soliti noti!).
Nella classifica a squadre, è dominio della Cerchia Interna che mantiene un buon vantaggio di 21 punti ranking sulla Tana
delle Tigri e di ben quasi 50 punti sul The Game Livorno.
Qui sotto, da tramandare ai posteri, tutti i vincitori dei main event FIGW 2009:
Nel prossimo intervento su Orco
Nero, parleremo delle novità e dei
formati relativi alla stagione 2010!In pieno spirito natalizio, colgo
l'occasione per augurarvi buone
feste.. che Babbo Natale vi porti tanti
Nurglini, sono sgravatissimi adesso
Un saluto a tutti,
Daniele Gorini
Founder FIGW
Tornei Regionali Federali
Umbria: Corrado De SioFriuli VG: Bruno Magri
Calabria: Pietro Grosso
Toscana: Giuseppe GaudianoMarche: Francesco Di Bonaventura
E.Romagna: Massimiliano Bonifazi
Abruzzo: Francesco Di BonaventuraPuglia: Gianluca Carapellese
Liguria: Giovanni Torre
Sicilia: Salvo Trovato
Veneto: Marzio Ferretti
Campania: Daniele Di Pasquale
Sardegna: Michele LaiLazio: Giuseppe Gaudiano
Piemonte: Dario Foresti
Lombardia: Nicola Donelli
Svizzera-Canton Ticino: Stefano Leoni
Torneo Federale per Club, Chiaravalle 1° Manamanà Team Campano - 2°
Armeria di Skag B - 3° Guardia Bizantina
Mega Eventi:
Comicon (Napoli): Renato FinelliTilea Day (Cecina): Corrado De Sio
Internazionale (Trieste): Christian Cabbai
Città delle Cento Torri (Albenga): DavideInzitari
Last Chance (Fiumicello): Matteo
Salvaggio
TRIALS, Milano 1° Il Cardinale e i suoi Sacerdoti - 2° TheGame Livorno - 3° Cerchia Interna
Torneo Federale Nazionale, Napoli
1° Matteo Salvaggio - 2° Luigi Rinaldi -3° Davide Inzitari
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L’ L’ L’ L’ intervistaintervistaintervistaintervista
Da questo numero cominciamo una piccola serie non contigua di interviste ai vari vincitori italiani dei grandi tornei diWarhammer. Partiamo per scaldarci con a Matteo Salvaggio vincitore dell’ambita Figw Cup, durante il torneo finale
dell’anno torneistico Figw.
1)Nome e cognome Matteo Salvaggio.
2)Quando hai iniziato a giocare a Warhammer? Circa 4 anni fa.
3)Hai provato altri sistemi di gioco oltre al Fantasy? 3) No, mi diverto a giocare al Fantasy, il 40k non mi piace proprio.
4)Quali eserciti (parliamo di Warhammer Fantasy) usi attualmente? Fino all'uscita delle nuove limitazioni EURO continuerò a giocare Demoni, poi si vedrà.
5)Che cosa ti ha portato nel depravato mondo dei pupazzetti? Chi ti ha insegnato agiocare per primo? Prima di conoscere Warhammer giocavo a Magic in un negozio appartenente alal catena
"Blues Brothers", dove vendevano anche giochi di miniature. Quando mio fratellino ha
iniziato ad interessarsi di Warhammer, ho deciso di provare anche io fino a quando
tramite delle persone che già conoscevo grazie all'ambito di Magic ho conosciuto Davide
Inzitari che mi ha insegnato a giocare. Poi, in seguito a una serie di eventi poco piacevolima fortuiti, Davide ha deciso di creare La Cerchia Interna alla quale ho subito aderito.
6)Raccontaci un aneddoto in particolare, uno degli eventi più assurdi che ti sono
mai successi durante una partita Una vola in un mirror-match Demoni vs Demoni il mio avversario mi ha lanciato un
insignificante proiettile da 2 colpi a Forza 2 sul mio Araldo di Khorne rimasto solitario,mi ha ferito entrambe le volte al 6+ e io ho fatto due assi sul tiro armatura...
Per fortuna che poi ho fatto i due tiri salvezza al 5+!
7)E' vero che Inzitari una volta ha tirato un asso?
Si.... ma su un test di disciplina
8)Ora che hai vinto il TFN e i tuoi compagni di club si sono piazzati molto in alto in classifica, vi presenterete alprossimo TFC con un team super agguerrito? Parteciperete anche ai Trials? E' possibile insidiare la leadership diTana delle Tigri?
Beh probabilmente al TFC ci saremo, e sicuramente anche ai Trials anche se è da decidere come, e con quali uomini. Almomento purtroppo nei tornei a squadre non abbiamo l’esperienza che invece altri hanno guadagnato in questi anni e che
spesso fa la differenza.
Quest'anno abbiamo disputato per la prima volta i Trials ed è stata una bella esperienza, siamo arrivati terzi (a un passo dai
secondi) classificati e considerando le due assurde partite che ho perso contro il The Game e la Stella della Giustizia
potevamo benissimo arrivare secondi a un passo dal Team Italia, che tra l'altro è fortissimo, e lo si è visto anche agli Europei.
Considerando che tra tutte le squadre dei Trials e dell'ETC siamo stati gli unici a non perdere contro il Team Italia (abbiamo
pareggiato), direi che siamo stati bravi anche se io tendo a non accontentarmi mai, e spero di poterli sfidare di nuovo per
avere la possibilità di disputare i Campionati Europei.
9)Chi vince lo scudetto secondo te quest'anno? Se indovini le prime quattro nell'ordine esatto ti diamo un premio in
punti ranking (ovviamente sto scherzando!)
Ovviamente vince l'Inter per la 5° volta di seguito (l'autore dell'intervista non è tanto d'accordo su questo 5..)
10)Porteresti Cassano in Nazionale?Ormai è troppo tardi, forse l'avrei iniziato a provare subito dopo la figuraccia fatta in Confederations Cup.
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L’ALTRA REALTA’
OceaniaL’indomani avremmo preso il mare e cacciato Il Pesce. Quella era perciò, per tradizione, notte di saghe,
preghiera e di banchetto. Soltanto gli uomini, secondo le nostre usanze, possono alla vigilia della Pesca
sedere a tavola e brindare con il Sire. La servitù dev’essere solo maschile. Dame e serve attendono in
camera l’aurora supplicando gli spiriti marini, esorcizzando i genii dei venti e invocando il dio che
governa altezze e profondità. Questo pasto potrebbe essere l’ultimo; questo rito – per alcuni – funebre.
Così fu, in quella notte di Ottobre, Le alte torri del palazzo di mio padre brillavano di luci fioche deboli
e tremule; un lume per ogni donna in preghiera. Nella nebbia sussurri. I rosoni della sala d’onore, che si
affacciava sull’infinità dell’oceano, splendevano delle lanterne da cerimonia e proclamavano, alle onde
mormoranti e buie, il coraggio e l’orgoglio dei Navigatori.
Le fiamme tempravano le fiocine; intonavamo canzoni famose di pesca per preparare il nostro animo al
mare. Primo è il Sire a levare la propria voce: mio padre Glauco, il Re. Allora era nel fiore degli anni –
ne aveva quarantatre – ed era tutt’uno col suo reame oceanico. I miei precettori m’insegnavano di eroi
marini, guerrieri, incantatori: ed io da sempre li immaginavo come lui. Re Glauco era possente,
l’epitome del Navigatore: in battaglia era burrasca, in pace era bonaccia; governava il nostro popolo con
azzardo o prudenza secondo che il Mare di volta in volta lo consigliasse. Lo ricordo in vesti blu, cinto
d’argento, armato di una lancia d’argento. Le chiome folte ed il corpo vigoroso. Tale è il suo ritratto nei
miei ricordi: tale lo serberanno i miei affetti nella rovina della memoria e del tempo.
Venivano quindi i suoi fidati Comandanti: cantava, per primo, il gigantesco Aiace. Era solito fare ameno del rampone quando la mischia diveniva feroce, ed affrontare in corpo a corpo Il Pesce fidando
nelle braccia poderose. Calvo, senza barba, avanti negli anni ma all’apparenza indistruttibile; assai più
forte di molti giovani Navigatori. L’unico la cui voce si sentisse distintamente nell’onda.
E c’era Odisseo, colui che parlava con Il Pesce. Minuto, incapace di lanciare troppo lontano o d’issare a
bordo una bestia troppo grande. Ma nessuno vicino al mare come lui; nessuno così esperto nel vento da
condurre allo stesso modo le Vele.
Quindi c’erano trecento Navigatori. E infine c’ero io: l’Erede. Il Principe Delfino Ulisse di Oceania, il
più grande dominio che si affacciasse sull’Oceano. Allora avevo appena quindici anni, e mai avevo
davvero scagliato la fiocina. Certo avevo appreso ad usarla: avevo affrontato nei miei giochi di bambino,
in acque basse a bordo di piccole imbarcazioni, pesci piccoli e niente affatto pericolosi come lo squalo,il tonno e il pesce spada. Con l’accetta o il coltello, nuotando in profondità, avevo lottato contro la
piovra e il calamaro. Tutto ciò nelle cacce di piacere, quando mio padre usciva in compagnia di
cortigiani e paggi sulla Vela leggera senz’armi e senza vere fiocine. Ma non avevo mai visto né
affrontato Il Pesce. L’indomani – finalmente uomo - sarebbe stata la mia prima volta e avrei corso il
rischio che fosse l’ultima, la sola. Dunque quello, a cui ora partecipavo, era il mio primo banchetto
rituale.
In anni precedenti, ancora troppo piccolo per essere ammesso alla cerimonia, nella notte di Vigilia di
Pesca restavo chiuso in camera con mia madre. Pregavo. E avevo creduto che fosse, quella, la notte più
misera e più triste dell’anno, Mi costringevano in una stanza spoglia illuminata da un solo lume di blu
profondo, che consumava spargendo odore di salsedine. Non sapevo, non potevo immaginare, non ero
assolutamente preparato allo splendore del Salone sull’Oceano in occasione di quel rito solenne.
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Lampade azzurre e verdi smeraldine ardevano ai quattro angoli della sala, proiettando sulle pareti
affrescate guizzi rapidi come onde e correnti. Le tavole erano colme di piatti, vassoi, calici; ceramiche e
cristalli in forma di conchiglie. Vino spumeggiava da cornucopie, candelabri di corallo sostenevano ceri
verdi, blu. Musici suonavano strumenti ricavati da nautili e da gusci di tartaruga; l’armonia ricordava la
tempesta o le estensioni pacifiche dei pelaghi tropicali. Il tutto sapientemente disposto nell’illusione –
perfetta e suggestiva – di un ricco e prospero fondale. Al centro della sala, su un disco di pietra nera
scolpita, lucida, dai riflessi sinistri, l’immagine mostruosa e somigliante del Pesce che affiora dagli
abissi.
Ciò che destava più stupore, tuttavia, erano senz’altro i trecento Navigatori nelle loro armature di
argento sbalzato. Ogni elmo era a foggia di esce; ogni pettorale, schiniere o bracciale scolpito come
pinna, cresta, sperone. Tutto secondo un’arte ricca, fantastica e immaginosa: il semplice guerriero che
vestiva l’arme dell’Ippocampo appariva nell’armatura un dio marino terribile. La corazza di Aiace
rappresentava un Capodoglio; quella di Odisseo un Narvalo. Quella di mio padre, per distinguerla dalle
altre, non era scolpita in forma di pesce ma di Oceano: onde la percorrevano da capo a piedi, spume si
arricciavano alle estremità e l’elmo era una cresta gigantesca. Cambiava colore ogni volta che la si
guardava: dal grigio acciaio diveniva rosso porpora, ma sfumava soprattutto nell’indaco o nel verde
tenue. Infine, mirabili quanto e più delle armature, al fianco d’ogni guerriero fiammeggiavano le lance:
arpioni di acciaio e legni o avori preziosi. Ogni arma era ad immagine del proprietario; parlava – in
qualche modo – del suo stile di combattimento. Le linee, le fogge, i materiali stessi in cui erano fattesuggerivano al solo guardarle, per prodigio, concetti: quella di Aiace terrorizzava, come il rimbombo dei
marosi; quella di Odisseo era una goccia che scava. Le altre trecento, come un mistico coro di saggezza
e potere, esprimevano la profonda comprensione di ogni pensiero inerente all’acqua e alla guerra.
L’arma di Re Glauco imponeva equilibrio.
Mi sentivo piccolo, indifeso e insignificante a cospetto di tanto estesa potenza. E ciò mi indispettiva,
considerando il fatto ch’ero il Principe Delfino. Era come se i Navigatori , e mio padre per primo, mi
chiamassero ancora “bambino” o si prendessero gioco di me. E ciò a causa del fatto che io non
possedevo il mio arpione; che non vestivo una simile armatura. Ma ecco, come in risposta a questo mio
sciocco risentimento, che s’avanzò fra le fila dei guerrieri l’anziano Toledo, l’Acuminato Maestro.
Toledo non era un Cavaliere Navigatore. Claudicante dalla nascita, guercio, il fiato corto, il fisico non
gli avrebbe consentito di affrontare Il Pesce nel cimento della Pesca. Altre virtù gli meritavano un posto
a corte, la casacca color fiamma di fucine e il collare di uncini d’oro intrecciati: Toledo era l’Artefice di
Fiocine; colui che nel fuoco e l’acqua salata e gli incantesimi fabbricava le armi del Sire dell’Oceano.
Mi camminava zoppicando incontro, appesantito da una sacca oblunga di cuoio legata in cima con
gomene di nave. Di fronte a me sciolse le corde con cura, mi presentò una fiocina di ferro bianco e legno
nero. La punta scintillava a tal punto, pur alla luce incostante delle lanterne, che a fatica la si guardava
fissamente. L’impugnatura era di mogano profumato, e recava scolpite figure di bestie con tentacoli.
Quando l’arma fu tolta dalla sacca, nel salone calò improvviso un solenne silenzio. Cessò ogni canto di
epiche saghe ed ogni brindisi.
“Re del Mare, Cavaliere dell’Onda, Vincitore di Profondità – chiese Toledo seccamente a mio padre –
Dimmi, che farà tuo figlio di quest’arpione? Per molte notti ho rinunciato ai sogni per forgiarlo: piegare
l’acciaio mi ha procurato dolore, incantarlo mi ha compromesso coi demoni e, soprattutto, dovendo
dedicarmi al lavoro non ho potuto mirare in ozio l’orizzonte. Quali gesta di tuo figlio di tutto ciò mi
ripagheranno?”
L’Acuminato fabbricava il rampone ma, prima di consegnarlo al Navigatore, si assicurava presso un
compagno o familiare dello stesso che il guerriero meritasse di imbracciarlo. Altrimenti lo avrebbe
piuttosto gettato a mare. Quando mai era accaduta una cosa simile, specialmente per un’arma costruita
da Toledo? Sapevo che era una formula rituale. Ma qualcosa, nella voce del vecchio, mi spaventava…
Opera di Alessandro Forlani
7/29/2019 OrcoNero-91
http://slidepdf.com/reader/full/orconero-91 15/15
curiosità curiosità curiosità curiosità… …… …Al posto dell’anteprima, vi lascio con un’immagine dello sprue dell’eroe dei naniannunciato ma mai messo in produzione. Forse un giorno uscirà o rimarrà a farcompagnia al principe demone in plastica…
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