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Ultimo numero dell’anno.Novità fondamentale di oggi è l’uscita della raccolta cartaceadell’Orco Nero, una piccola chicca che non si potrà perderenessun appassionato di Warhammer e lettore della nostra rivista.

Per sapere come averlo, vi rimando all’articolo poco più sotto.

Oltre un bellissimo articolo sul confronto di prezzi degli strumentiCitadel , troviamo il spazio Figw tutto da scoprire; L’angolo diPeppino O’ Sanguinario dello scorso numero è stato moltoapprezzato e ora Giuseppe sta lavorando ad altre puntate cheappariranno nei prossimi mesi.

Noi ci sentiamo nel 2010, passate delle buone feste!

Alan D’Amico

La stupenda copertina di oggi è la

stessa che troverete nel nuovo volumecartaceo dell’Orco Nero.L’ha realizzata apposta per noi illontano amico Mattia Poderi che

ringrazierò per i prossimi anni.

Per curiosità quà a fianco potretevedere la prima bozza dell’

illustrazione, mentre se volete

gustarvi altri lavori di Mattia vilascio il suo sito personale:

http://www.mattiapoderi.it/  

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Raccolta raccontiRaccolta raccontiRaccolta raccontiRaccolta racconti

 Orco Nero Orco Nero Orco Nero Orco Nero PER ARRIVARE LA’ DOVE NESSUN E’ MAI GIUNTO PRIMA!

Quello che doveva essere un piccolo esperimento per condividere materiali e idee

con tutti i giocatori di Warhammer, dopo più di 7 anni di uscite mensili, possiamo

dire che è riuscito appieno.

Ora la rivista multimediale “Orco Nero” possiamo considerala nel nostro ristretto

hobby un realtà concreta con quasi duemila abbonati e tanti altri appassionati che lo

scaricano direttamente dal sito.

Di materiali e articoli in tutti questi anni ne abbiamo prodotti, e ci sembrava giusto

raccoglierlo ancora una volta nel formato cartaceo. Questa volta, a differenza del

primo volume, abbiamo voluto inserire solo i migliori racconti e i fumetti. Primaperché a differenza di articoli legati al regolamento, non “scadono” al passaggio delle nuove edizioni del

gioco, secondo perché questo albo può essere da ispirazione a persone che giocano di ruolo o

semplicemente godibile a chi ama una buona lettura.

Comunque non mancheranno anche materiali inediti che appariranno solo nella versione cartacea.

L’autore di questo volume non è solo uno, quindi passo a presentarli:

Alessandro Forlani e Andrea Gamberini sono le penne di questi racconti, ottimi scrittori ma ancora di

più miglior amici che mi hanno aiutato in tutti questi anni

a mandare avanti la rivista; Malvino invece non ho mai

avuto il piacere di conoscerlo di persona, ma con la sua

ottima mano si è preso il compito e il divertimento di

illustrare per le copertine per un anno e che ringrazio

ancora adesso. Denis Gozzi dal canto suo è un artista in

tutti i sensi e per me è stato una sfida essere riuscito a farli

concludere il bel fumetto che potrete leggere. Mattia

Poderi invece ci ha dato il permesso di pubblicare la sua

stupenda illustrazione che non fa invidiare questo volume

a nessuna pubblicazione ufficiale.

Anche se i loro articoli o lavori non appaiono in questa

raccolta, mi sento il dovere di ringraziare tutti i

collaboratori che in questi anni hanno mandato i loro

materiale creato dalla loro passione, e contribuito arendere ogni numero un’ottima lettura mensile.

Infine come non essere grato L’associazione Torre Nera e

Luca Calderoni che ci ha dato la possibilità di avere

tangibili su carta per la seconda volta il nostro lavoro di

anni.

Alan D’Amico La copertina della prima raccolta uscita.

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Per avere la nuova raccolta dell’Orco Nero, basta che mandiate un’e-mail con iltitolo “Richiesta volume” a [email protected] .Sarà inoltre possibile comprarlo direttamente al torneo della befana della “Seconda

era” a Pesaro il 6 Gennaio e alla manifestazione “Play” di Modena 13-14 Marzo.

Il volume costa 10 E ed è di 130 Pagine, in formato A5 con copertina a Colori,contiene i migliori racconti e fumetti di Warhammer apparsi nell’Orco Nero, il tuttoarricchito con materiale inedito.

E’ stampato e distribuito dall’Associazione Torre Nera di Forlì e disponibile anchenelle loro sedi ed eventi.Qui sotto potete vedere un’anteprima della copertina e dell’ interno della volume.

.

Torre Nera Associazione Ludica

L' associazione Torre Nera adotta ormai da anni una forma di tesseramento unificato che permette, con

una spesa davvero limitata, di usufruire degli spazi e del materiale di tutte le sedi dell'associazione

stessa. Per tesserarsi è sufficiente versare una quota di soli 15 E annui presso una delle nostre sedi. Fatto

questo, riceverete una tessera personalizzata che vi darà libero accesso a tutte le sedi del club e vi

garantirà diversi sconti negli esercizi convenzionati. Da noi puoi trovare, oltre ad una vastissima gamma

di giochi, un vero e proprio luogo di ritrovo, dove divertirsi con gli amici.In nostro sito ufficiale è http://www.torrenera.it 

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Golden Demon Tedesco

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 ATTREZZI DA MODELLISMO- Ovvero: come imparai a risparmiare e vivere felice -

 Articolo di Giovanni Galli

Non appena ci si accosta all'hobby diventa subito chiaro che per staccare quelle adorabili

miniature dalle sprue di plastica serve un attrezzo che eviti di rompere i pezzi più piccoli

(vittime del nostro barbarico strappare a mano). All'inizio il comunissimo taglierino va più

che bene ma presto ci rendiamo conto che esistono una serie di attrezzi ben più utili e menoinvasivi. Il taglierino non fa certo un lavoro ottimale e poi le suddette miniature vanno

limate e corrette. La Citadel viene incontro agli hobbysti con un set di attrezzi molto utili

(chi più chi meno).

Innanzitutto comincio elencandoli singolarmente:

TAGLIERINA DA MODELLISMO (12,50€, modello Citadel): Fornita con 12 lame di

riserva ed ottimale per i piccoli interventi di rifinitura sui modelli in plastica oltre che

utilizzabile come strumento di scultura della pasta verde (per i particolaripiù dettagliati).

TRONCHESINE (12,50€, modello Citadel): Adatte a staccare i componenti in plastica dalle sprue così come a togliere i

pezzi di metallo più grossi in eccesso dalle altre miniature.

TRAPANINO A MANO (12,50€, modello Citadel): Accompagnato da 6punte di scorta da 1mm, è molto adatto per applicare perni alle miniature in

plastica. Decisamente più ostico l'utilizzo in merito alle miniature in metallo

per cui suggerirei un avvitatore vero e proprio usato con molta attenzione.

MORSA DA MODELLISMO (12,50€, modello Citadel): Adatto a tener ferme

le miniature quando si utilizza il seghetto o il trapanino a mano.

LIME DA MODELLISMO (11,50€, modello Citadel): Ne più ne meno tre

differenti lime con cui rifinire le vostre miniature ma decisamente inadatte ad

uscire di galera senza passare dal via.

ATTREZZO PER SCOLPIRE (6,25€, modello Citadel): Decisamente utile

strumento per modellare la materia verde. Dotato di due lati, uno affilato ed

uno arrotondato, è capace di adattarsi a molti usi.

SEGHETTO (20,00€, modello Citadel): Un seghetto in tutto e per tutto.

Dotato di una lama molto tagliente e sottile che può tagliare con discreta

precisione sia i modelli in plastica che in metallo.

PISTOLA A SPRUZZO (25,00€, modello Citadel): Strumento molto utile a chi pittura in serie un gran numero di miniature.

Molto meno interessante per gli hobbysti alle prime armi. La spistola a spruzzo è adatta a stendere con buona precisione il

colore (o la lavatura) su un gran numero di miniature alla volta, con un rendimento di gran lunga superiore alla normale

bomboletta a spray.

PROPELLENTE PER LA PISTOLA A SPRUZZO (7,50€, modello Citadel): Vi piacerebbe che fosse pronta all'uso. No,

purtroppo la pistola a spruzzo va attaccata a questa bomboletta ad aria compressa o in alternativa ad un piccolo compressore.

Lime Citadel: 11,50 E, ma in giro letrovi identiche un quarto del prezzo

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TAVOLOZZA (3,90€, modello Citadel): Un pezzo di plastica a forma di

scudo imperiale su cui posare il colore prima di utilizzarlo sulle miniature.

CONTENITORE PER L'ACQUA (3,90€, modello Citadel): Un bicchiere

in plastica dotato di un coperchio con 6 incavi in cui appoggiare il proprio

pennello.

Dulcis in fundo la Citadel ha pensato bene di creare un "Set d'attrezzi" che

comprendesse diversi modelli ad un prezzo più contenuto. Nella valigiettasono compresi: 1 TRAGLIERINA DA MODELLISMO, 1

TRONCHESINE, 1 TRAPANINO A MANO, 1 MORSA DA

MODELLISMO, 1 SET DI LIME DA MODELLISMO, 1 ATTREZZO

PER SCOLPIRE, 1 SEGHETTO, ed in omaggio la valigia stessa(contenente 36 scomparti porta miniature) e 2 vaschette porta componenti.

Tutto il set è proposto alla "modica" cifra di 95€, ossia 7,25€ in più dei

pezzi singoli che la Citadel evidentemente vede come rimborso per la

valigetta e le due vaschette.

Bene, ora che il pacchetto Citadel è stato esposto in tutta la sua

magnificenza vediamo come abbattere i costi senza doverci privare della

comodità di tali attrezzi.

Premetto che tutti i prezzi elencati sono reali e presi alternativamente dallaferramenta sotto casa e da un noto negozio online di modellismo che non citerò

per evitare pubblicità gratuita. Identici prezzi li potete trovare al negozio di modellismo più vicino a casa vostra, o almenocosì è andata per me.

TAGLIERINA DA MODELLISMO (4,20€, negozio di modellismo): Fornita con 3 lame di riserva è disponibile anche in

formato da 8€ con ben 3 coltelli al suo interno e una variante di 12 lame differenti (a seconda del bisogno). Consiglio questo

secondo formato, costa comunque molto meno del modello Citadel e permette di aver sempre montati 3 taglierine con lame

differenti per ogni necessità.

TRONCHESINE (2,80€, ferramenta sotto-casa): Si avete letto bene, un divario talmente grande che non ci si crede. Le

tronchesine sono davvero uno strumento utilissimo se non addirittura indispensabile sulla lunga. Vi abituerete ad averle al

vostro fianco ogni volta che scarterete una nuova confezione di miniature ed il loro prezzo contenuto le rende un acquisto

obbligato. State solo attenti a prendere il modello più piccolo visto che solitamente in ferramenta si trovano tronchesi piùgrandi adatte ad altri utilizzi.

TRAPANINO A MANO (4,80€, negozio di modellismo): A differenza del modello Citadel qui vi verrà fornito senza punte

ma al prezzo di 5€ ne potrete acquistare 10 di misura 1mm. Detto questo sconsiglio tale scelta perchè punte così grandi vanno

bene solo per i modelli in metallo che il trapanino a mano fa fatica a incidere. Dovendo comprare delle punte è meglio un

acquisto di pezzi singoli. Un paio di punte da 1mm ed un altro paio da 0,5mm andranno benissimo. In alternativa esiste la

possibilità di acquistare un minitrapano ad alimentazione alla modica cifra di 10€. Risparmierete la spesa dell'avvitatore ed

avrete un prodotto adatto a bucare sia plastica che metallo, pagandolo comunque meno del modello Citadel.

MORSA DA MODELLISMO (12,50€, modello Citadel): Non ho onestamente trovato delle morse ad un prezzo minore

quindi se proprio pensate che tale attrezzo vi risulti utile, il modello Citadel va benissimo. Detto questo ritengo che il suo

utilizzo sia talmente raro da non meritare la spesa fatta... ma qui contano molto le esigenze personali.

LIME DA MODELLISMO (0,90€, negozio di cosmetici): Rischiate addirittura di averle gratis. Non starò qui a sostenere che

le lime per le unghie permettano un risultato identico a quello delle lime da modellismo ma stiamo parlando comunque di un

attrezzo che servirà a levigare la miniatura in attesa della stesura del colore di fondo e quindi della colorazione verà e propria.

Ammenochè non siate proprio dei manici perfezionisti fidatevi di me: il risultato finale è comunque ottimo.

ATTREZZO PER SCOLPIRE (6,25€, modello Citadel): Come sopra, quando la Citadel fa centro tocca riconoscerglielo.

L'attrezzo per scolpire è comodo ed a poco prezzo quindi va benissimo così come ce lo propongono. L'unica alternativa

possibile, a costo 0, è rivolgersi al proprio dentista di fiducia. Ogni tot tempo gli attrezzi per la pulizia dei denti diventano

troppo consumati per poter essere sterilizzati e così i dentisti sono costretti a gettarli via. Se avete confidenza chiedetegli di

lasciarlo a voi e dopo averli passati nell'acqua bollente saranno più che adatti al vostro scopo.

SEGHETTO (0,59€, ferramenta sotto-casa): Lama in acciaio intercambiabile e impugnatura plastica. Un prodotto quasi gratis

adattissimo al nostro bisogno. Stiamo facendo modellismo, non tagliando quarti di bue fino all'osso. Nel caso in cui dovestetrovarvi nella necessità di tagliare oggetti più grandi e resistenti esistono validissimi seghetti da ferro del costo di 10€. Per il

modellismo questo miniseghetto mangialama va benissimo.

Siamo sicuri che vale il prezzo checosta?

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PISTOLA A SPRUZZO/AEROGRAFO (9,50€, ferramenta sotto-casa): Parto dicendo che la pistola a spruzzo della Citadel è

un ottimo prodotto ma volendo risparmiare esistono 3 alternative a mio avviso parecchio valide. La prima è l'aerografo.

Assomiglia in tutto e per tutto ad una pistola a spruzzo, sia per il suo utilizzo che per il contenitore in plastica in cui inserire ilcolore da utilizzare. La differenza principale è che per un suo corretto utilizzo l'aerografo va necessariamente attaccato al

compressore dell'aria. Le alternative rimaste sono la bomboletta a spray o il verniciatore. La bomboletta la conoscere tutti.

Costa 3€ e data nel modo giusto permette buoni risultati anche se non eccellenti. Il veniciatore è un altro paio di maniche.

Appare come un minicompressore a cui è attaccata una pistola a spruzzo del tutto simile al modello Citadel. Il costo si aggira

intorno ai 69€ e se avete intenzione di dipingere una gran quantità di esercito può risultare un ottimo acquisto. Ok, non si

risparmi nulla sulle prima ma tenete conto che la pistola a spruzzo Citadel viene alimentata da bombolette a spray del costo di7,50€ l'una e dalla durata illimitata. Con il verniciatore l'unica cosa di cui dovrete preoccuparvi è l'acquisto del colore da

utilizzare.

TAVOLOZZA (0€, chiedete una mattonella rotta in un negozio specializzato): Siamo finalmente arrivati al capitolo "acquisti

imbarazzanti". La tavolozzo Citadel è in plastica quindi per quanto la si lavi prima o poi sarà necessario cambiarla sia perchè

ci si può scordare di pulirla immediatamente, rendendo poi difficile la pulizia in seguito, sia perchè a forza di utilizzarla finiràper rompersi. Utilizzando una semplice mattonella in ceramica potrete ottenere lo stesso effetto con il vantaggio che non si

romperà (salvo il caso in cui la facciate cadere) e potrà essere lavata all'infinito grazie alla sua superficie non intaccabile

neanche da un raschietto.

CONTENITORE PER L'ACQUA (0€, barattolino finito di yogurt): Non mangiate yogurt? Va benissimo anche un qualsiasi

bicchiere di plastica venduto a pochi centesimi nei supermercati. "Si ma non ha le 6 rientranze per i pennelli" potreste dire

voi. Provate a dimenticarvi il pennello nell'acqua con la punta schiacciata per un pò e poi mi dite quanto utile sia il prodotto

che cerca di venderci la Citadel.

Per finire analizziamo il risparmio sul Set

d'attrezzi con prodotto acquistati in questa

maniera:

1 TRAGLIERINA DA MODELLISMO :

4,20€ contro 12,50€ = risparmio di 8,30€1 TRONCHESINE: 2,80€ contro 12,50€ =

risparmio di 9,70€

1 TRAPANINO A MANO: 9,80€ contro

12,50€ = risparmio di 2,80€

1 MORSA DA MODELLISMO: 12,50€1 SET DI LIME DA MODELLISMO: 0,90€contro 11,50€ = risparmio di 10,60€

1 ATTREZZO PER SCOLPIRE: 6,50€

1 SEGHETTO: 0,59€ contro 20€ = risparmio

di 11,31€

Considerando anche la valigetta ne trovate al

prezzo di 10€ con rivestimento in metallo

(quindi deciamente migliore del modello

Citadel) all'Obi. I contenitori per componenti

possono essere sostituiti da qualsiasi

confezione in latta di caramelle a costo 0

(sempre che mangiate le caramelle).

Il risultato finale è un risparmio suicomplessivo di 42,71€ sui prodotti contenuti

nella valigetta e una spese di 47.29€ per far

vostro tutto il set risparmiando più del 50%

sul totale.

Per quest'oggi è tutto, buon modellismo.

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Una piccola raccolta delle miniature a sfondo natalizio apparse in questi anni per la rete!

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 Fine Dell’Anno Torneistico!

Cari giocatori.. ben ritrovati sulle pagine dell'Orco Nero!

L'adrenalina per il Torneo Nazionale Federale di Napoli scorre ancora nelle nostre vene, e ne approfitto

per ringraziare tutti quelli che hanno partecipato (in particolar modo quelli che hanno organizzato

questo magnifico evento e quelli che hanno fatto parecchi chilometri per raggiungerlo...).

La trasferta partenopea ci ha riservato un weekend pieno di colpi di scena.

I big del Warhammer italiano hanno iniziato a scontrarsi tra di loro fin dalla prima partita, e quando a

un certo punto la vittoria finale sembrava un discorso riservato tra Davide Inzitari e Andrea Manfroni, è

sbucato l'emergente Matteo Salvaggio con le sue Legioni Demoniache e ha vinto con ampio margine la

FIGW Cup!

E' curioso come anno scorso tutti avevano una paura incredibile dei Demoni (che erano anche l'esercito più rappresentato) epoi hanno vinto gli Elfi Oscuri, mentre quest'anno (con i Dark Elves in qualità di superfavoriti e rappresentativa più

numerosa) i Demoni si sono presi quatti quatti la loro rivincita.

E' stato il trionfo della varietà, una volta tanto, con quasi tutti gli eserciti rappresentati e il Caos di Davide Inzitari e le

Lucertole di Luigi Rinaldi (campione in carica) ancora una volta piazzato.

Arbitri e organizzazione sono riusciti a fare rispettare perfettamente le tempistiche che ci eravamo imposti, nonostante

qualche mugugno dei giocatori, ai quali però dobbiamo ricordare che la priorità in questi casi è rispettare la timetable (non

possiamo permetterci di fare perdere treni o aerei ai giocatori) anche a costo di giocare 5 turni a partita invece che 6.

Il mio consiglio in questi casi è di guardare sempre l'orologio e di mettersi d'accordo con l'avversario; se non siete sicuri di

avere il tempo per un altro turno, terminate immediatamente la partita.

La stagione FIGW si è così conclusa nel migliore dei modi, e il ranking federale al 23/12 vede la rivincita di Davide Inzitari

(1° per il secondo anno di fila) sul compagno di squadra e neo campione nazionale Matteo Salvaggio (3°), con in mezzo il

sempre piazzato Michele Fontana (2° nel ranking e ancora una volta 4° al nazionale).

Scende dal podio ma è Paolo Belluti, che anno scorso era 2°, mentre al 5° posto troviamo Luigi Rinaldi (insomma, parliamo

dei soliti noti!).

Nella classifica a squadre, è dominio della Cerchia Interna che mantiene un buon vantaggio di 21 punti ranking sulla Tana

delle Tigri e di ben quasi 50 punti sul The Game Livorno.

Qui sotto, da tramandare ai posteri, tutti i vincitori dei main event FIGW 2009:

Nel prossimo intervento su Orco

Nero, parleremo delle novità e dei

formati relativi alla stagione 2010!In pieno spirito natalizio, colgo

l'occasione per augurarvi buone

feste.. che Babbo Natale vi porti tanti

Nurglini, sono sgravatissimi adesso

Un saluto a tutti,

Daniele Gorini

Founder FIGW

Tornei Regionali Federali

Umbria: Corrado De SioFriuli VG: Bruno Magri

Calabria: Pietro Grosso

Toscana: Giuseppe GaudianoMarche: Francesco Di Bonaventura

E.Romagna: Massimiliano Bonifazi

Abruzzo: Francesco Di BonaventuraPuglia: Gianluca Carapellese

Liguria: Giovanni Torre

Sicilia: Salvo Trovato

Veneto: Marzio Ferretti

Campania: Daniele Di Pasquale

Sardegna: Michele LaiLazio: Giuseppe Gaudiano

Piemonte: Dario Foresti

Lombardia: Nicola Donelli

Svizzera-Canton Ticino: Stefano Leoni

Torneo Federale per Club, Chiaravalle 1° Manamanà Team Campano - 2°

Armeria di Skag B - 3° Guardia Bizantina

Mega Eventi: 

Comicon (Napoli): Renato FinelliTilea Day (Cecina): Corrado De Sio

Internazionale (Trieste): Christian Cabbai

Città delle Cento Torri (Albenga): DavideInzitari

Last Chance (Fiumicello): Matteo

Salvaggio

TRIALS, Milano 1° Il Cardinale e i suoi Sacerdoti - 2° TheGame Livorno - 3° Cerchia Interna

Torneo Federale Nazionale, Napoli 

1° Matteo Salvaggio - 2° Luigi Rinaldi -3° Davide Inzitari

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 L’ L’ L’ L’ intervistaintervistaintervistaintervista

 Da questo numero cominciamo una piccola serie non contigua di interviste ai vari vincitori italiani dei grandi tornei diWarhammer. Partiamo per scaldarci con a Matteo Salvaggio vincitore dell’ambita Figw Cup, durante il torneo finale

 dell’anno torneistico Figw.

1)Nome e cognome Matteo Salvaggio.

2)Quando hai iniziato a giocare a Warhammer? Circa 4 anni fa.

3)Hai provato altri sistemi di gioco oltre al Fantasy? 3) No, mi diverto a giocare al Fantasy, il 40k non mi piace proprio.

4)Quali eserciti (parliamo di Warhammer Fantasy) usi attualmente? Fino all'uscita delle nuove limitazioni EURO continuerò a giocare Demoni, poi si vedrà.

5)Che cosa ti ha portato nel depravato mondo dei pupazzetti? Chi ti ha insegnato agiocare per primo? Prima di conoscere Warhammer giocavo a Magic in un negozio appartenente alal catena

"Blues Brothers", dove vendevano anche giochi di miniature. Quando mio fratellino ha

iniziato ad interessarsi di Warhammer, ho deciso di provare anche io fino a quando

tramite delle persone che già conoscevo grazie all'ambito di Magic ho conosciuto Davide

Inzitari che mi ha insegnato a giocare. Poi, in seguito a una serie di eventi poco piacevolima fortuiti, Davide ha deciso di creare La Cerchia Interna alla quale ho subito aderito.

6)Raccontaci un aneddoto in particolare, uno degli eventi più assurdi che ti sono

mai successi durante una partita Una vola in un mirror-match Demoni vs Demoni il mio avversario mi ha lanciato un

insignificante proiettile da 2 colpi a Forza 2 sul mio Araldo di Khorne rimasto solitario,mi ha ferito entrambe le volte al 6+ e io ho fatto due assi sul tiro armatura...

Per fortuna che poi ho fatto i due tiri salvezza al 5+!

7)E' vero che Inzitari una volta ha tirato un asso?

Si.... ma su un test di disciplina

8)Ora che hai vinto il TFN e i tuoi compagni di club si sono piazzati molto in alto in classifica, vi presenterete alprossimo TFC con un team super agguerrito? Parteciperete anche ai Trials? E' possibile insidiare la leadership diTana delle Tigri? 

Beh probabilmente al TFC ci saremo, e sicuramente anche ai Trials anche se è da decidere come, e con quali uomini. Almomento purtroppo nei tornei a squadre non abbiamo l’esperienza che invece altri hanno guadagnato in questi anni e che

spesso fa la differenza.

Quest'anno abbiamo disputato per la prima volta i Trials ed è stata una bella esperienza, siamo arrivati terzi (a un passo dai

secondi) classificati e considerando le due assurde partite che ho perso contro il The Game e la Stella della Giustizia

potevamo benissimo arrivare secondi a un passo dal Team Italia, che tra l'altro è fortissimo, e lo si è visto anche agli Europei.

Considerando che tra tutte le squadre dei Trials e dell'ETC siamo stati gli unici a non perdere contro il Team Italia (abbiamo

pareggiato), direi che siamo stati bravi anche se io tendo a non accontentarmi mai, e spero di poterli sfidare di nuovo per

avere la possibilità di disputare i Campionati Europei.

9)Chi vince lo scudetto secondo te quest'anno? Se indovini le prime quattro nell'ordine esatto ti diamo un premio in

punti ranking (ovviamente sto scherzando!) 

Ovviamente vince l'Inter per la 5° volta di seguito (l'autore dell'intervista non è tanto d'accordo su questo 5..) 

10)Porteresti Cassano in Nazionale?Ormai è troppo tardi, forse l'avrei iniziato a provare subito dopo la figuraccia fatta in Confederations Cup.

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L’ALTRA REALTA’ 

OceaniaL’indomani avremmo preso il mare e cacciato Il Pesce. Quella era perciò, per tradizione, notte di saghe,

preghiera e di banchetto. Soltanto gli uomini, secondo le nostre usanze, possono alla vigilia della Pesca

sedere a tavola e brindare con il Sire. La servitù dev’essere solo maschile. Dame e serve attendono in

camera l’aurora supplicando gli spiriti marini, esorcizzando i genii dei venti e invocando il dio che

governa altezze e profondità. Questo pasto potrebbe essere l’ultimo; questo rito – per alcuni – funebre.

Così fu, in quella notte di Ottobre, Le alte torri del palazzo di mio padre brillavano di luci fioche deboli

e tremule; un lume per ogni donna in preghiera. Nella nebbia sussurri. I rosoni della sala d’onore, che si

affacciava sull’infinità dell’oceano, splendevano delle lanterne da cerimonia e proclamavano, alle onde

mormoranti e buie, il coraggio e l’orgoglio dei Navigatori.

Le fiamme tempravano le fiocine; intonavamo canzoni famose di pesca per preparare il nostro animo al

mare. Primo è il Sire a levare la propria voce: mio padre Glauco, il Re. Allora era nel fiore degli anni –

ne aveva quarantatre – ed era tutt’uno col suo reame oceanico. I miei precettori m’insegnavano di eroi

marini, guerrieri, incantatori: ed io da sempre li immaginavo come lui. Re Glauco era possente,

l’epitome del Navigatore: in battaglia era burrasca, in pace era bonaccia; governava il nostro popolo con

azzardo o prudenza secondo che il Mare di volta in volta lo consigliasse. Lo ricordo in vesti blu, cinto

d’argento, armato di una lancia d’argento. Le chiome folte ed il corpo vigoroso. Tale è il suo ritratto nei

miei ricordi: tale lo serberanno i miei affetti nella rovina della memoria e del tempo.

Venivano quindi i suoi fidati Comandanti: cantava, per primo, il gigantesco Aiace. Era solito fare ameno del rampone quando la mischia diveniva feroce, ed affrontare in corpo a corpo Il Pesce fidando

nelle braccia poderose. Calvo, senza barba, avanti negli anni ma all’apparenza indistruttibile; assai più

forte di molti giovani Navigatori. L’unico la cui voce si sentisse distintamente nell’onda.

E c’era Odisseo, colui che parlava con Il Pesce. Minuto, incapace di lanciare troppo lontano o d’issare a

bordo una bestia troppo grande. Ma nessuno vicino al mare come lui; nessuno così esperto nel vento da

condurre allo stesso modo le Vele.

Quindi c’erano trecento Navigatori. E infine c’ero io: l’Erede. Il Principe Delfino Ulisse di Oceania, il

più grande dominio che si affacciasse sull’Oceano. Allora avevo appena quindici anni, e mai avevo

davvero scagliato la fiocina. Certo avevo appreso ad usarla: avevo affrontato nei miei giochi di bambino,

in acque basse a bordo di piccole imbarcazioni, pesci piccoli e niente affatto pericolosi come lo squalo,il tonno e il pesce spada. Con l’accetta o il coltello, nuotando in profondità, avevo lottato contro la

piovra e il calamaro. Tutto ciò nelle cacce di piacere, quando mio padre usciva in compagnia di

cortigiani e paggi sulla Vela leggera senz’armi e senza vere fiocine. Ma non avevo mai visto né

affrontato Il Pesce. L’indomani – finalmente uomo - sarebbe stata la mia prima volta e avrei corso il

rischio che fosse l’ultima, la sola. Dunque quello, a cui ora partecipavo, era il mio primo banchetto

rituale.

In anni precedenti, ancora troppo piccolo per essere ammesso alla cerimonia, nella notte di Vigilia di

Pesca restavo chiuso in camera con mia madre. Pregavo. E avevo creduto che fosse, quella, la notte più

misera e più triste dell’anno, Mi costringevano in una stanza spoglia illuminata da un solo lume di blu

profondo, che consumava spargendo odore di salsedine. Non sapevo, non potevo immaginare, non ero

assolutamente preparato allo splendore del Salone sull’Oceano in occasione di quel rito solenne.

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Lampade azzurre e verdi smeraldine ardevano ai quattro angoli della sala, proiettando sulle pareti

affrescate guizzi rapidi come onde e correnti. Le tavole erano colme di piatti, vassoi, calici; ceramiche e

cristalli in forma di conchiglie. Vino spumeggiava da cornucopie, candelabri di corallo sostenevano ceri

verdi, blu. Musici suonavano strumenti ricavati da nautili e da gusci di tartaruga; l’armonia ricordava la

tempesta o le estensioni pacifiche dei pelaghi tropicali. Il tutto sapientemente disposto nell’illusione –

perfetta e suggestiva – di un ricco e prospero fondale. Al centro della sala, su un disco di pietra nera

scolpita, lucida, dai riflessi sinistri, l’immagine mostruosa e somigliante del Pesce che affiora dagli

abissi.

Ciò che destava più stupore, tuttavia, erano senz’altro i trecento Navigatori nelle loro armature di

argento sbalzato. Ogni elmo era a foggia di esce; ogni pettorale, schiniere o bracciale scolpito come

pinna, cresta, sperone. Tutto secondo un’arte ricca, fantastica e immaginosa: il semplice guerriero che

vestiva l’arme dell’Ippocampo appariva nell’armatura un dio marino terribile. La corazza di Aiace

rappresentava un Capodoglio; quella di Odisseo un Narvalo. Quella di mio padre, per distinguerla dalle

altre, non era scolpita in forma di pesce ma di Oceano: onde la percorrevano da capo a piedi, spume si

arricciavano alle estremità e l’elmo era una cresta gigantesca. Cambiava colore ogni volta che la si

guardava: dal grigio acciaio diveniva rosso porpora, ma sfumava soprattutto nell’indaco o nel verde

tenue. Infine, mirabili quanto e più delle armature, al fianco d’ogni guerriero fiammeggiavano le lance:

arpioni di acciaio e legni o avori preziosi. Ogni arma era ad immagine del proprietario; parlava – in

qualche modo – del suo stile di combattimento. Le linee, le fogge, i materiali stessi in cui erano fattesuggerivano al solo guardarle, per prodigio, concetti: quella di Aiace terrorizzava, come il rimbombo dei

marosi; quella di Odisseo era una goccia che scava. Le altre trecento, come un mistico coro di saggezza

e potere, esprimevano la profonda comprensione di ogni pensiero inerente all’acqua e alla guerra.

L’arma di Re Glauco imponeva equilibrio.

Mi sentivo piccolo, indifeso e insignificante a cospetto di tanto estesa potenza. E ciò mi indispettiva,

considerando il fatto ch’ero il Principe Delfino. Era come se i Navigatori , e mio padre per primo, mi

chiamassero ancora “bambino” o si prendessero gioco di me. E ciò a causa del fatto che io non

possedevo il mio arpione; che non vestivo una simile armatura. Ma ecco, come in risposta a questo mio

sciocco risentimento, che s’avanzò fra le fila dei guerrieri l’anziano Toledo, l’Acuminato Maestro.

Toledo non era un Cavaliere Navigatore. Claudicante dalla nascita, guercio, il fiato corto, il fisico non

gli avrebbe consentito di affrontare Il Pesce nel cimento della Pesca. Altre virtù gli meritavano un posto

a corte, la casacca color fiamma di fucine e il collare di uncini d’oro intrecciati: Toledo era l’Artefice di

Fiocine; colui che nel fuoco e l’acqua salata e gli incantesimi fabbricava le armi del Sire dell’Oceano.

Mi camminava zoppicando incontro, appesantito da una sacca oblunga di cuoio legata in cima con

gomene di nave. Di fronte a me sciolse le corde con cura, mi presentò una fiocina di ferro bianco e legno

nero. La punta scintillava a tal punto, pur alla luce incostante delle lanterne, che a fatica la si guardava

fissamente. L’impugnatura era di mogano profumato, e recava scolpite figure di bestie con tentacoli.

Quando l’arma fu tolta dalla sacca, nel salone calò improvviso un solenne silenzio. Cessò ogni canto di

epiche saghe ed ogni brindisi.

“Re del Mare, Cavaliere dell’Onda, Vincitore di Profondità – chiese Toledo seccamente a mio padre –

Dimmi, che farà tuo figlio di quest’arpione? Per molte notti ho rinunciato ai sogni per forgiarlo: piegare

l’acciaio mi ha procurato dolore, incantarlo mi ha compromesso coi demoni e, soprattutto, dovendo

dedicarmi al lavoro non ho potuto mirare in ozio l’orizzonte. Quali gesta di tuo figlio di tutto ciò mi

ripagheranno?”

L’Acuminato fabbricava il rampone ma, prima di consegnarlo al Navigatore, si assicurava presso un

compagno o familiare dello stesso che il guerriero meritasse di imbracciarlo. Altrimenti lo avrebbe

piuttosto gettato a mare. Quando mai era accaduta una cosa simile, specialmente per un’arma costruita

da Toledo? Sapevo che era una formula rituale. Ma qualcosa, nella voce del vecchio, mi spaventava…

Opera di Alessandro Forlani

7/29/2019 OrcoNero-91

http://slidepdf.com/reader/full/orconero-91 15/15

 curiosità curiosità curiosità curiosità… …… …Al posto dell’anteprima, vi lascio con un’immagine dello sprue dell’eroe dei naniannunciato ma mai messo in produzione. Forse un giorno uscirà o rimarrà a farcompagnia al principe demone in plastica…

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