La montaña 16 feb 16 lo squalo

2
La Montaña 16 febbraio 2016. “Lo squalo” Miei semi, Quando ero a Bali, mi avvicinai ad alcuni pescatori che si trovavano in riva al mare. Stavano parlando tra di loro, non erano contenti e chiesi loro cosa stava succedendo, visto che la barca era piena di pesci, c’era stata una pesca molto buona. E mi spiegarono che, quando andavano in altomare, i pesci che erano nella rete dovevano essere puliti e congelati, però avevano alcuni clienti molto esigenti, dei giapponesi, a cui piace il pesce fresco; così dovevano pensare a come portare il pesce fresco dal mare aperto. Trovarono dei containers grandi come piscine e li misero lì dentro con l’acqua del mare, all’inizio i pesci si muovevano, nuotavano, però dopo alcuni giorni non volevano più nuotare perchè sapevano che non era il loro habitat, erano come in un acquario, e quando arrivavano al porto gli specialisti giapponesi dicevano che quel pesce, nonostante fosse vivo, non aveva il sapore autentico del mare. I pescatori stavano parlando e dissero: “Dobbiamo trovare una soluzione” e la trovarono. Sapete qual è miei semi? Uno di loro disse: “Mettiamoci dentro uno squalo”gli altri si spaventarono, “Ma se li mangerà tutti”, “No! Non ce ne sono abbastanza per lo squalo, se ne potrà mangiare alcuni però non ce n’è a sufficienza per lui”; e lo fecero, misero lo squalo e i pesci, al sentire lo squalo ebbero una reazione positiva, iniziarono a nuotare, a muoversi, quella attività, quel movimento fece sì che la loro carne fosse buonissima, restavano in vita e quando arrivavano a destinazione, i clienti

Transcript of La montaña 16 feb 16 lo squalo

La Montaña 16 febbraio 2016.

“Lo squalo”

Miei semi,

Quando ero a Bali, mi avvicinai ad alcuni pescatori che si trovavano in riva al mare. Stavano parlando tra di loro, non erano contenti e chiesi loro cosa stava succedendo, visto che la barca era piena di pesci, c’era stata una pesca molto buona. E mi spiegarono che, quando andavano in altomare, i pesci che erano nella rete dovevano essere puliti e congelati, però avevano alcuni clienti molto esigenti, dei giapponesi, a cui piace il pesce fresco; così dovevano pensare a come portare il pesce fresco dal mare aperto.

Trovarono dei containers grandi come piscine e li misero lì dentro con l’acqua del mare, all’inizio i pesci si muovevano, nuotavano, però dopo alcuni giorni non volevano più nuotare perchè sapevano che non era il loro habitat, erano come in un acquario, e quando arrivavano al porto gli specialisti giapponesi dicevano che quel pesce, nonostante fosse vivo, non aveva il sapore autentico del mare. I pescatori stavano parlando e dissero: “Dobbiamo trovare una soluzione” e la trovarono.

Sapete qual è miei semi? Uno di loro disse: “Mettiamoci dentro uno squalo”gli altri si spaventarono, “Ma

se li mangerà tutti”, “No! Non ce ne sono abbastanza per lo squalo, se ne

potrà mangiare alcuni però non ce n’è a sufficienza per lui”; e lo fecero, misero lo squalo e i pesci, al

sentire lo squalo ebbero una reazione positiva, iniziarono a

nuotare, a muoversi, quella attività, quel movimento fece sì che la loro carne fosse

buonissima, restavano in vita e quando arrivavano a destinazione, i clienti

giapponesi si congratulavano con i pescatori, quello sì che era pesce, il migliore del mondo.

Vi immaginate miei semi? che come gli animali, con la differenza che abbiamo l’intelligenza, se non abbiamo uno squalo dietro, non avanziamo, non reagiamo, non ci muoviamo. Cosa vi sembra? Di cosa avremmo bisogno per venire fuori dalla zona di confort? Per uscire dall’egoismo, dal narcisismo, dalla pigrizia, dall’indifferenza? Se volete possiamo provare il sistema dello squalo, vi assicuro che nessuno ci acchiapperebbe.

Mie stelle avete il chackra 6, utilizzatelo, funziona e animatevi per uscire da quella zona e avanzare per voi, almeno provateci, il nostro cervello ha sempre bisogno di stare in movimento, se lo fermiamo lo sapete già, la linea piatta, anche se siamo vivi.

Spero che abbiate trovato una soluzione senza la necessità dello squalo. Forza giovani! o i primi de La Enseñanza, se conoscete un’altra ricetta mandatemela.

Vi voglio bene, vi amo e riceviate un abbraccio dalla Vostra Jardinera.