Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità Cultura La culla ...della baia della senna. è nato qui...

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Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità Cultura La culla dell’Impressionismo LE MAGAZINE Le Havre

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UnescoPatrimonio Mondiale

dell’Umanità

CulturaLa culla

dell’Impressionismo

L E M A G A Z I N E

Le Havre

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U N E S C O I C U L T U R A I T O U R D E L L A C I T T À I D O V E & C O M E I G R E E N A T T I T U D E I G A S T R O N O M I A I I N F O R M A Z I O N I P R A T I C H E

AJACCIO

BASTIA

LORENA

CHAMPAGNE-ARDENNE

CORSICA

PICCARDIA

NORD-PAS DE CALAIS

ALSAZIA

ALVERNIA

ROUSSILLON

RODANO-ALPI

AQUITANIEN

POITOU-CHARENTES

NORMANDIAPARIGI

NANCY

ORLÉANS

TOURSNANTES

LIONE

AVIGNONE

ARLES

TOULOUSE MARSIGLIATOLONE

CANNESNIZZA

BORDEAUX

STRASBURGO

LE HAVRE

LILLE

BRETAGNE

FRANCA-CONTEA

PARIGI ILE-DE-FRANCE

RIVIERA COSTA AZZURRA

PROVENZA-ALPI- COSTA AZZURRA

LOIRETAL DER SCHLÖSSER

BORGOGNA

LIMOUSIN

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Le Havre in Normandia

BRETAGNA

PAYSDE LA LOIRE

VALLEDELLA LOIRA

LIMOSINO

CLERMONT-FERRAND

AQUITANIAMIDI-PIRENEI

LINGUADOCA-ROSSIGLIONE

PARIGI

NORMANDIA

1 UNA DESTINAZIONE TURISTICA NEL CUORE DELLA NORMANDIA

2 L’ARCHITETTURA DI AUGUSTE PERRET, PATRIMONIO DELL’UMANITÀ DELL’UNESCO DAL 2005

3 LA CULLA L’IMPRESSIONISMO

4 LE ARCHITETTURE INNOVATIVE DI PERRET, NIEMEYER E NOUVEL

5 IL PORTO DI PARIGI

5 BUONE RAGIONI PER VENIRE A LE HAVRE: PER SCOPRIRE…

2 F R A N C I A - Normandia - Le Havre

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a Le Havre Benvenuti

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04 | UNESCO

06 | CULTURA

08 | TOUR DELLA CITTÀ

10 | DOVE & COME

12 | GREEN ATTITUDE

14 | GASTRONOMIA

15 | INFORMAZIONI PRATICHE

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Sommario

Benoit RemyDirettore dell’Ufficio del Turismo

Inquadra il QR code con il tuo smartphonee scarica la versione pdf della brochure Le Havre

oppure vai su http://bit.ly/BrochureLeHavre

Perret, Niemeyer, Nouvel, tre maestri per un’unica ambizione architettonica

e una stessa ispirazione: Le Havre, Patrimonio dell’Unesco per la moderni-

tà della sua ricostruzione.

Dai Giardini Pensili, omaggio agli esploratori-botanici, che dominano l’e-

stuario della Senna, al MuMa (Museo d’Arte Moderna André Malraux), dove sono con-

servate molte fra le opere più belle dell’Impressionismo, di cui Le Havre è la culla, sen-

za dimenticare qualche gioiello del XVIII secolo come la Maison de l’Armateur, la Casa

dell’Armatore... Le Havre, Porta dell’Oceano, propone un’offerta culturale ricca e varia da

scoprire nei diversi quartieri.

Attività nautiche e balneari e grandi festival completano la panoramica di una città-porto,

vero crocevia di mondi e di sapori.

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Harfleur

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DAvenue Foch, che qui chia-mano gli “Champs Elysées del

Mare”, nonché via reale nel segno del re Francesco I, dalla città alla Porte Océane, è più larga degli Champs Elysées parigini.Attorno, palazzi dai tocchi neoclassici, con le colonne dai capitelli che variano da un isolato all’altro, a conferirle un’aria mae-stosa. Ingressi e angoli delle case sono ornati di bassorilievi, quasi fossero le pagine di un

libro aperto che racconta storie d’arte, in-dustria, commerci per mare…Le Havre diventa infatti il più importante porto della nuova monarchia di France-sco I, che incarica l’ammiraglio Bonnivet di cercare un posto adatto per creare un grande spazio portuale, alla cui costruzio-ne lavorerà anche Girolamo Bellarmato, architetto e urbanista senese, attivo alla corte di Francia come ingegnere reale.Così gli isolati dell’avenue celebrano per-sonaggi eccellenti: naturalisti come Char-les-Alexandre Lesueur, Gustave Lennier, l’abate Dicquemare. E poi musicisti, pit-

tori, scultori, da Pierre Beauvallet a Raoul Dufy, Othon Friesz, Georges Binet… Eroi dell’aviazione – Guérin, Maridor, Le Bihan, Latham… – grandi nomi dell’industria, da Caillard, a Evers, Dubosc…

UNA PASSEGGIATAPER LE VILLE “BALNEARI”

Dall’avenue de l’Hippodrome al mare, un tour fra le ville più eleganti di Sainte-A-dresse, il sobborgo balneare ormai tutt’uno con la città, dai nomi che affascinano: Vil-la St Georges, Les Griffons, Casabianca, La

Patrimonio Mondiale dell’Umanità

Le Havre

CITTÀ D’ARTE E STORIA, PATRIMONIO DELL’UNESCO PER LA SUA ARCHITETTURA, LE HAVRE RACCONTA UNA LUNGA STORIA, FRA CULTURA E MARE.

A FRANCESCO I A PERRET

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Le Havre di notte

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Nice Havrais, passato indenne attraverso i bombardamenti dell’ultima guerra. Si prosegue per l’avenue de l’Hippodrome, a scoprire dal n.30 al 44 i Cottages. Due ville imperdibili sul boulevard Dufayel: al n.62 Villa Casabianca e al n.58 La Coiffe. E su rue Désiré Dehors al n.26 Villa Hol-landaise, al 28 la Normande, al 30 il Blanc Cottage.Un tour di charme fra l’arte e la storia di Le Havre, quando qui venivano in vacanza personaggi come Dumas figlio, Mérimée, i fratelli Goncourt, la grande attrice Sarah Bernardt…

Le HavreNormande, Blanc Cottage…Qualche indirizzo per organizzare un giro su misura: in rue Charles Alexandre Le-sueur, al n.15 la Villa Nordique.In rue Ernest Herouard n.46 Villa Sarah Bernhardt, in rue de la Solitude n.2 il Ma-noir de Vitanval, in rue du Général de Gau-lle n.80 il Pavillon mauresque, e altre belle ville senza nome al n.36 e 38.In rue du Roi Albert n.1 Villa Les Griffons, al 44 Villa St Georges e altre belle residen-ze ai numeri 14, 20, 26, 38, 40 e 42.Tappa speciale in place Frédéric Sauvage dove ai n.2, 4 e 6 sorge il grande edificio

VEDERE LA CITTÀ DAL TRAM!Inaugurato simbolicamente il 12/12/12, percorre 13 Km secondo un tracciato a Y, viaggia 7 giorni su 7, dalle 5:30 del mattino a mezzanotte e mezza, attraversa un tunnel di 575 m, tocca 23 stazioni: è il tramway di Le Havre, un modo diverso per vedere la città.Davanti agli occhi, come su uno schermo cinematografico, sfilano sul boulevard de Strasbourg edifici uffi-ciali (il Palazzo di Giustizia, la Sotto Prefettura) belle case borghesi, sedi di storiche società marittime, come la Compagnie Générale Transatlanti-que, Les Chargeurs Réunis, banche… Tante le facciate scolpite, souvenir della vecchia Le Havre.Dall’Hôtel de Ville fino al mare, lo sce-nario cambia: è la Le Havre di Perret, quella della ricostruzione, dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco per la modernità della sua architettura. Qui alla pietra si sostituisce il cemento, la “pietra del XX secolo” secondo Auguste Perret.Ed ecco Place de l’Hôtel de Ville con la torre, la maestosa avenue Foch, e infine la Porte Océane affacciata sulla spiaggia, sullo sfondo transatlantici e container… Fine del viaggio!

Spiaggia di Le Havre

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Maison de l’Armateur

DA SCOPRIRE: LA MAISON DE L’ARMATEURMiracolosamente risparmiata dalle distruzioni della Seconda Guerra Mondiale, la Mai-son de l’Armateur, la Casa dell’Armatore, invita a un viaggio nella storia di Le Havre. Lo spazio e la luce sono due elementi fondamentali dell’architettura, e più che mai qui. Così, già verso il 1790, la Casa dell’Armatore mostra un’ingegnosità sorprendente, grazie alla realizzazione di un “pozzo di luce” che la attraversa dal pianterreno al soffitto, illuminandola per cinque piani. Entrare nella Casa vuol dire scoprire il palazzo privato di una ricca famiglia ottocentesca, fra oggetti, tessuti, mobili, il “gabinetto delle curiosità”, in un percorso verso l’alto che ha un valore simbolico. Davanti al porto di pesca, questa casa sopravvissuta alla storia e al tempo, oggi ha ritrovato nuova vita: visite, letture e concerti si svolgono qui, di giorno e di sera, oltre a mostre storiche e contemporanee in perfetta armonia con la sua atmosfera unica… Una casa che davvero possiede un’anima.http://bit.ly/Armatore

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L Il quadro si chiama “Impression, soleil levant” ed è senza dubbio

uno degli atti fondatori dell’Arte Moderna, l’opera che dà il nome al nuovo movimen-to artistico. La straordinaria luminosità dell’estuario della Senna diventa l’elemen-to determinante per la nascita dell’Impres-sionismo e Le Havre, il porto, la spiaggia, le regate sul mare ispirano oltre a Monet, Boudin, Sisley, Pissarro, Jongkind e tanti al-tri artisti le cui opere sono esposte nei più

grandi musei del mondo, dal Metropolitan di New York all’Ermitage di San Pietrobur-go, per citare solo un paio di nomi presti-giosi.E a Le Havre il MuMa, il Museo Malraux d’Arte Moderna vanta, dopo il Museo d’Or-say di Parigi la più ricca collezione di Im-pressionisti.

IL MUMA, UN MUSEOSOSPESO FRA CIELO E MARE

“Ancorato” come una grande nave di ve-tro all’ingresso del Porto, il Museo Mal-

raux è spalancato verso il cielo e verso il mare. L’esposizione Les nuages, ces merveilleux nuages… / Le nuvole, queste meravigliose nuvole... è una magia che accoglie i visitatori. E le grandi vetrate del museo riescono ad immergere le opere nella luminosità assoluta dell’estuario, una sintesi perfetta fra i dipinti degli Im-pressionisti e la luce naturale dove quei capolavori sono stati dipinti, nel cuore della baia della Senna.

è nato quiL’Impressionismo,E’ PROPRIO A LE HAVRE, NON LONTANO DAL FARO DELL’ESTUARIO, CHE CLAUDE MONET IMMORTALA SULLA TELA L’IMMAGINE DEL PORTO ANCORA IMMERSO NELLE NEBBIE DELL’ALBA, MENTRE IL SOLE SI LEVA A TINGERE DI ROSSO IL CIELO.

E “IMPRESSIONI” DI MONET

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CIAK SI GIRA! LH SUL GRANDE SCHERMOLH, come chiamano Le Havre gli habitués, non è solo una città d’arte, ma anche di cinema. Qui hanno girato registi mitici come Marcel Carné, Jean Renoir, Marc Allegret, Sacha Guitry… e attori come Jean Gabin, Michèle Morgan, Michel Simon, Fernandel, Lino Ventura, Jeanne Moreau, Louis de Funès, Jean-Paul Belmondo, David Niven, Julie Christie, Michel Serrault, Christopher Lambert, Sophie Mar-ceau, Nicole Garcia… un elenco lunghissimo di interpreti di oltre un centinaio fra lungometraggi e film per la televisione.Per unire le due grandi passioni della città, arte e cinema, due app su misura scaricabili da App Store e Play Store, trilingue (francese, inglese, tedesco): “Le Havre Impressionniste et Fauve” che consente di ascoltare la storia del quadro zoomando sulla sua riproduzione e scoprire aneddoti sul pittore e sulla città e “Le Havre Grand Ecran” per scoprire tutto sui film girati in città: seguendo l’itinerario, il vostro telefonino suonerà sul luogo dove è stato girato il film e vi appariranno scene sullo schermo. Potrete così accedere alla storia, scoprire aneddoti e il manifesto del film.

ALLE ORIGINI DELL’ARTE MODERNACon Venezia e con Deft, la patria di Vermeer, Le Havre è una delle tre città che hanno rivoluzionato la Storia dell’arte. Qui non è solo nato l’Impressionismo, con Monet. Alla “Porta dell’Oceano” sono arrivati infatti anche Dufy, caposcuola dei Fauves e Braque, padre fondatore del Cubismo. Qui si crea un vero Circolo di Artisti, pittori, scultori, ma anche musicisti, scrittori… Più tardi arriverà anche Dubuffet, padre dell’Art Brut. In una parola, tutti i grandi movimenti artistici moderni, Impressionismo, Fauves, Cubismo, Art Brut, hanno un legame diretto con Le Havre e con la straordinaria luminosità dell’estuario della Senna.

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MuMa Signal (MuMa)

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HAuguste Perret non solo ha ricostruito la città: ha pure trasformato il modo di vivere dei suoi abitanti. L’appartamento-tipo, 99 mq nel cuore di Le Havre, è un esempio della sua idea di modernità. Living room, frigorifero, pick-up… Con la ricostruzione degli anni ’50, la città cambia volto: Perret punta a offrire un modello di vita ideale, con abitazioni piene di luce, spazio, inge-gnosità e convivialità.Tutte le stanze comunicano fra loro e sono illuminate dalla luce naturale, ci sono cor-tili verdi dove giocano i bambini, gli elet-trodomestici liberano la donna dai lavori di casa… E tutti gli appartamenti devono avere servizi igienici e bagni interni, un “lusso” che Perret offre a tutte le famiglie dell’epoca. Un vero appartamento-model-lo, ancora oggi.Visite guidate il mercoledì, sabato e dome-nica ogni ora dalle 14 alle 17, costo 3€ (in estate anche il resto della settimana alle 14 e alle 15 ) gratis il primo sabato del mese. Partenza dalla Maison du Patrimoine 181 rue de Paris. alle 15.››› http://bit.ly/AppartementTemoin

LA CHIESA DI SAINT JOSEPH, SIMBOLO DELLA CITTÀ

DEL XX SECOLO

Un edificio davvero fuori dal comune: le dimensioni gigantesche e uno stile d’oltre Atlantico ne fanno una delle più notevoli

realizzazioni del XX secolo in Francia.Inconfondibile e identificabile già da lon-tano, dalla terraferma come dal mare, con la sua aria da grattacielo di New York, ce-lebra dall’alto dei suoi 107 m la rinascita della città ed è diventata il nuovo simbolo di Le Havre.Auguste Perret ha saputo donare al ce-mento una leggerezza inaspettata e la complicità fra il “poeta del cemento” e il “maestro del vetro” Marguerite Huré ha creato la magia della torre-lanterna, dove 12.768 vetrate multicolori regalano ai visi-tatori un’emozione mistica.

I GIARDINI PENSILI: METTETE DEI FIORI NEI VOSTRI

CANNONI…

In un antico forte militare dai bastioni cir-condati da fossati a dominare la rada di Le Havre, la natura ha ripreso il suo spazio… Dall’alto dei Giardini Pensili nasce un nuo-vo legame onirico fra terra e mare.A prima vista, l’aspetto del forte “alla Vau-ban” rimane marziale: ma oggi il linguag-gio dei fiori ha sostituito quello delle armi.

Dedicato alla flora dei vari continenti ver-so cui sono partiti da qui grandi navigatori, scienziati e naturalisti normanni, i Giardini Pensili sembrano voler toccare il cielo, e gli ex cammini di ronda diventano passeggia-te attraverso i giardini del mondo, in uno dei più bei belvedere dell’estuario della Senna.Come se i visitatori attraversassero sim-bolicamente i mari e approdassero nei giardini dell’America del Nord, dell’Asia, delle terre australi, e nei giardini d’accli-matazione europei, per seguire l’avventura delle piante attraverso il mondo. I Giardini Pensili di Le Havre esprimono un autenti-co spirito di scoperta.Tutti i giorni, dalle 10 del mattino alle 17, 18 o 20 secondo la stagione, ingresso gratuito. Visita delle serre 1€, visita guidata del giar-dino giapponese 6€.

Scoprire

OME SWEET HOME: L’APPARTAMENTO-MODELLO DI PERRET

della “nuova” Le HavreIL CEMENTO DIVENTA INNOVAZIONE E STILE NELLA RICOSTRUZIONE DI PERRET, I GIARDINI PENSILI INVITANO A UN VIAGGIO PER IL MONDO, COME AI TEMPI DEI BOTANICI-ESPLORATORI…

Alla scoperta

Eglise Saint-Joseph

Appartement témoin

Jardins Suspendus

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IDopo Londra e Rotterdam, anche Le Havre ha restaurato il proprio patri-

monio storico e marittimo: risultato, i sor-prendenti Docks Vauban, chiamati così dal nome del bacino che costeggiano.In quello che era il cuore pulsante del commercio del cotone e del caffè, oggi sorgono ristoranti, negozi, spazi ludici, per passeggiate e attività di svago. Su oltre 60.000 mq, la struttura in mattoni offre uno scenario inedito per lo shopping, per fermarsi a bere qualcosa, o rilassarsi un po’. Sormontati da una vetrata restaurata che lascia entrare la celebrata luminosità dell’estuario, questi ex magazzini ritro-vano una nuova vitalità in un’atmosfera unica, che sembra uscita da un film degli anni ’30 e che ha ispirato pellicole di cul-to, a cominciare da “Il porto delle nebbie” di Marcel Carné. Uno spazio sospeso fra nostalgia del passato e modernismo in un quartiere interamente ripensato… Un esempio per tutti, gli ormai celebri Bains des Docks progettati da Jean Nouvel.

LES BAINS DES DOCKS, IL TEMPIO DELL’ACQUA FIRMATO

JEAN NOUVEL

Le Havre ha avuto il destino di essere se-gnata dagli interventi di grandi architetti e urbanisti. A cominciare da Auguste Per-ret che la ricostruì dopo la guerra e a cui si deve l’inserimento della città nel Patri-monio Mondiale dell’UNESCO nel 2005. Trent’anni fa, con Oscar Niemeyer, la cit-tà acquisisce un nuovo simbolo culturale con il Volcan, centro culturale e teatro. E infine il genio creativo di Jean Nouvel dà il suo tocco d’eccellenza a una città che è un punto di riferimento per l’innovazione

architettonica. Nouvel firma i Bains des Docks, un’opera unica, un inno al benes-sere. Esterni ultra minimalisti, e dentro vasche e giochi d’acqua per tutti i piaceri acquatici, sportivi o più rilassanti: una pi-scina olimpica all’aperto, nove vasche lu-diche interne, spa, saune…Ispirato alle terme romane, un complesso nautico che affascina ogni tipo di pubblico, e funge da scenario di charme per riprese video e fotografiche nel mondo dell’arte e della moda.›››http://bit.ly/BainsDocks

Le Havre dal mare Scoprire

FRA LE HAVRE E IL MARE C’È UNA LUNGA STORIA DI PASSIONI E DI AVVENTURE… UN LEGAME PROFONDO E ANCORA OGGI LA “CIFRA” DELLA CITTÀ

L NUOVO VOLTO DEI DOCKS

IL TOUR DEL PORTODa non perdere la visita del porto di Le Havre in battello, sul Ville du Havre II. Si scoprono così il termi-nal petrolifero, i terminal container, le chiuse… tutta l’atmosfera del porto, compresa qualche grande nave da crociera che fa scalo qui. E si ammira Le Havre dal mare, una prospettiva perfetta per cogliere il fascino della città.Le visite durano circa 1 ora e un quarto e partono dal 125 Boulevard Clémenceau – Diga Charles Olsen al Porto turistico di Le Havre – costo 14€ a persona. www.visiteduport-lehavre.fr

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DDalle brasserie ai ristoranti ga-stronomici, c’è solo l’imbarazzo di scegliere. Qui 4 proposte su

misura.

La Taverne PailletteVera istituzione di Le Havre, la Taverne Paillette vi accoglie tutti i giorni da mez-zogiorno a mezzanotte in un’atmosfera calorosa e animata, fra plateaux di frutti di mare e birra artigianale… E uno spettacola-re bancone delle ostriche!›››www.taverne-paillette.com

Elliot’sSul Bassin du Commerce, La Brasserie du Pasino declina tutti i sapori normanni. Da

mezzogiorno a mezzanotte, da provare la cucina raffinata dello chef.›››www.casinolehavre.com - Rubrica Restaurant

Les Grands BassinsUno scenario deliziosamente rétro per il più storico ristorante della città ( 1856 ) nel cuore dei docks, davanti al mitico Quai des Brumes. Un’istituzione in fatto di cucina di tradizione.›››www.lesgrandsbassins.fr

Restaurant Jean-Luc TartarinUn ristorante gastronomico accanto alla Square Saint-Roch, a due passi dal mare. Jean-Luc Tartarin, chef creativo, ha ottenu-to le due stelle Michelin per la sua cucina innovativa e raffinata.›››www.jeanluc-tartarin.com

Un hotel nel cuore della Le Havre di Per-ret, oppure sul mare? Ci sono proposte per tutti i gusti e tutte le tasche.

Hôtel Oscar**In pieno centro, nel cuore del quartiere di Perret Patrimonio dell’Unesco, l’Hôtel Oscar è stato totalmente rinnovato dall’ar-chitetto e designer Vincent Duteurtre in un mix perfetto di arredi moderni e oggetti d’epoca trovati dagli antiquari. Un ritorno alla Le Havre degli anni ’50.›››www.hotel-oscar.fr

Ibis styles Le Marly***Nel centro di Le Havre, vicino al quartiere di Notre Dame e Saint François, fra le ar-

istruzioni per l’usoI PIACERI DELLA GASTRONOMIA, GLI HOTEL DI CHARME… PICCOLA GUIDA PER VIVERE LA CITTÀ COME LES HAVRAIS.

Le Havre Le Bout du Monde

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OVE MANGIARE DOVE DORMIRE

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chitetture di Auguste Perret e a pochi mi-nuti dal mare e da tutti i negozi, il casinò, i musei. Totalmente rinnovato nel 2012, of-fre camere spaziose dal look a tema anni Cinquanta.›››www.hotellehavrecentre.com

Novotel****Il Novotel Le Havre Bassin Vauban è un 4 stelle comodo al centro, davanti alla sta-zione e ai margini del Bassin Vauban. Offre 134 camere moderne e spaziose e un risto-rante di cucina contemporanea. Progettato nel 2005 dall’architetto Jean-Paul Viguier, offre un’atmosfera rilassante (spa compre-sa) che lo rende ideale per un soggiorno d’affari come per un viaggio in coppia o con la famiglia. ›››http://bit.ly/Novotel-LeHavre

Les Chambres du Chat Perché 3 épisSulle alture di Le Havre, in un ambiente privilegiato per la vista panoramica sul mare e la città, un b&b in una casa di legno che ha l’atmosfera dei vecchi chalet in riva al mare, nascosti fra i pini.›››www.chambresduchatperche.com

DOVE BERE QUALCOSA Bar du Bout du MondeNon è proprio in capo al mondo, ma fuori dal centro, al n. 1 di bd Foch a Sainte-A-dresse, sotto le falesie. Aperto solo in sta-gione, offre la possibilità di bere qualcosa sulla spiaggia (e anche di gustare snack e insalate) godendosi una vista strepitosa sul mare.

Frutta e verdura speciali da Aux fruits de la passion ( 5 rue Léon Hallaure e alle Halles) gestito dalla famiglia Argentain. Prodotti tipici e di tutto un po’ in fatto di proposte food da Laurent De Bazelaire, épicerie fine al 43 dell’avenue René Coty. Il proprietario è lo stesso della Fromage-rie al 41 di rue Louis Philippe, tempio dei grandi formaggi normanni. Mentre per i salumi gli indirizzi migliori sono la Boucherie Charcuterie Debeau-doin all’11 di rue Cochet e la Charcuterie Lejeune, 33 rue Paul Doumer. Le Havre è una città di mare, quindi non può mancare una pescheria: Aux Huitres de Melle Dalenne di Christophe Clém-ent, al 13 di rue Georges Braque promette ostriche (e altre delizie di mare) fin dal nome. Inoltre, come tutti i grandi porti, la cit-tà ha avuto commerci di tè e cacao: da non perdere una sosta per un té o una cioccolata calda da Chocolaté Passion ( 15 rue Edouard Larue), e per ciocco-latini, tavolette e praline Au Parrain Généreux al n. 123 di rue Maréchal Joffre, cioccolatieri da tre generazioni. Insieme al cioccolato, va da sè, il pane. Fra le migliori boulangeries di Le Havre La place des pains, al n. 5 di rue Edouard Herriot e da Le Fournil St Vincent, al n. 106 di rue d’Etretat si trova una baguette esclusiva, la petite moulée e un ottimo fondant al cioccolato.

AI DOCKS VAUBANAtmosfera portuale ai Docks Vauban, ex magazzini di stoccaggio del caffè, oggi trasformati in un centro com-merciale e di svago (cinema, risto-ranti, caffetterie…) nel cuore della città al 70 di Quai Frissard.www.docksvauban.com

Les Grands Bassins

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SHOPPING NEL SEGNODEL GUSTO

Les Grands Bassins Clémentines confites caramel litchi Halles Centrales

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Page 12: Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità Cultura La culla ...della baia della senna. è nato qui l’impressionismo, e’ proprio a le havre, non lontano dal faro dell’estuario,

PEcco alcuni suggerimenti di luo-ghi (tutti accessibili liberamen-

te) per scoprire il volto verde di Le Havre.

La Foresta di Montgeon270 ettari in piena città, uno spazio idea-le per rilassarsi e per attività nella natura (mountain bike, randonnée, ciclo-cross, corsa di orientamento) con un arboretum di conifere.Parc de Rouelles160 ettari di prati, boschi, giardini, stagni,

con 20 km di passeggiate, attorno al Ma-noir de la Bouteillerie, tipico castelluccio del Caux del ‘500, con la torre colombaria del ‘600.

Giardini dell’Hôtel de Ville2,5 ettari di giardini alla francese che ri-spettano il piano architettonico d’Auguste Perret.

Parc Hauser3 ettari nel cuore della città per andare a piedi dalla città alta alla città bassa, fra splendidi panorami.

Giardini del Priorato di GravilleGiardini alla francese in terrazza panora-mici sull’estuario della Senna.

Giardini della spiaggiaCreati nel 1994 dal paesaggista Alexandre Chemetoff, donano, in modo semplice e poetico, la cifra dell’identità della città, moderna e marittima.

PRIMAVERA, TEMPO DI RANDONNÉE

Utilizzando i percorsi di Grande Randon-née e i vecchi tracciati di sentieri, i 17 co-

città del verdeLe Havre

CON 750 ETTARI DI SPAZI NATURA, LE HAVRE È UNA DELLE CITTÀ PIÙ VERDI DI FRANCIA E CONTA BEN 96 FRA PARCHI, GIARDINI E PIAZZE ALBERATE.

ARCHI, FORESTE, GIARDINI

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12 F R A N C I A - Normandia - Le Havre

Page 13: Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità Cultura La culla ...della baia della senna. è nato qui l’impressionismo, e’ proprio a le havre, non lontano dal faro dell’estuario,

muni dell’agglomerazione di Le Havre hanno creato 11 anelli di randonnées per-corribili dalla primavera, ovvero 170 km d’itinerari di cui 22 km su strade rurali. I percorsi ad anello sono segnalati da un totem che indica l’inizio della randonnée e da pannelli del Servizio Informazioni che riepilogano la totalità dell’offerta di circuiti, a piedi o in bicicletta, e offrono anche informazioni legate ai musei, al pa-trimonio culturale e storico, agli uffici del turismo e i punti di informazione turistica. Una carta riassuntiva di tutti gli anelli e le schede descrittive dei vari itinerari sono scaricabili dal sito dell’Ufficio del Turismo www.lehavretourisme.comAltri 15 circuiti (oltre 100 km di percor-si) sono proposti inoltre sul territorio del Caux-Estuario.

NEI DINTORNI:DA SAINTE-ADRESSE

ALLE CITTÀ MEDIEVALI DI HARFLEUR E MONTIVILLIERS

Sainte-Adresse, in origine piccolo villaggio di pescatori, è il volto vacanziero di Le Ha-vre, con cui oggi è un tutt’uno. Incarna lo spirito balneare della città e coniuga con eleganza storia, cultura, nautica con l’ar-chitettura delle sue numerose ville. Pano-ramica sull’estuario, la pittoresca cappella di “Notre Dame des Flots” e il suo originale “Pain de sucre”, luoghi dedicati ai marinai, meritano una visita.Montivilliers e Harfleur sono invece un viaggio nella storia. Restituita di recente al suo aspetto originale, l’abbazia di Mon-

tivilliers rievoca il passato attraverso un percorso-spettacolo interattivo che invita ad entrare nella vita quotidiana di un con-vento del Medioevo.Fra i suoi canali, Harfleur celebra invece il trionfo dell’arte gotica: il campanile di pietra della chiesa, 83 m di altezza, è so-prannominato il Faro del Pays del Caux. L’attuale restauro delle vetrate in chiave contemporanea, opera dell’artista Bernard Piffaretti, esprime un nuovo dialogo cro-matico.

città del verde

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Randonnée

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Harfleur

Abbaye de Montivilliers

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JAlla vigilia dei suoi primi 500 anni (che cadranno nel 2017 ) Le Havre si consolida sempre di più come una gran-de destinazione turistica. Anche in fatto di gastronomia. Jean-Luc Tartarin, chef 2 stelle Michelin, è uno dei punti di forza dell’offerta food in città. Il suo ristorante si trova sull’avenue Foch, al pianterreno di un elegante edificio di Perret, ai margini della fascinosa square St Roch, oasi di ver-de e di tranquillità, e la sua cucina rispetta il passato ma guarda al futuro.Normanno, figlio di un notaio, profonda-mente legato al territorio, alla campagna della sua giovinezza, Jean-Luc Tartarin non ha scelto subito la strada della ristora-zione, nonostante i suoi nonni gestissero a Duclair l’Auberge Tartarin.Ma alla fine la passione per la cucina ha prevalso. Il suo curriculum che spazia per ristoranti famosi, tutti stellati (Gill a

Rouen, Les Galets a Veules, Les Crayères a Reims), poi il primo ristorante Le Manoir de Rétival, con il fratello in pasticceria e la sorella alla réception. Quindi passa a Forges-les-Eaux e a Le Havre, a La Vil-la, che ottiene con lui la stella Michelin. Dal 2008 apre il ristorante al 73 di avenue Foch, insignito dopo poco della prestigiosa stella, seguita ora da una seconda. Merito del suo rigore, del rispetto per il prodotto e la qualità… chapeau!›››www.jeanluc-tartarin.com

UN GIRO AL MERCATO

Tappa del gusto obbligata il mercato del pesce del quartiere St. François: un trionfo di spigole, coquilles Saint-Jacques, sogliole, sgombri… Tutti appena scaricati dalla ven-tina di battelli ancorati ai pontili.A poche centinaia di metri, non lontano dal maestoso campanile della chiesa di Joseph, le Halles Centrali sono una meta imperdibile per andare a scovare i miglio-ri prodotti del territorio: verdure, i famosi

formaggi normanni, la carne, i salumi, senza dimenticare il caffè torrefatto qui a Le Havre, dove da secoli il caffè arriva dai luoghi di produzione sparsi per il mondo. Ogni domenica, il mercato si estende all’e-sterno delle Halles, con alcuni produttori locali.

di Le HavreIl gusto

CITTÀ PORTUALE, CROCEVIA DI MONDI LONTANI, LE HAVRE, OFFRE UNA GASTRONOMIA CHE SI DECLINA DALLA CUCINA DEL TERRITORIO A QUELLA PIÙ ESOTICA DI ISOLE LONTANE…

EAN-LUC TARTARIN, RITRATTO DI UNO CHEF 2 STELLE Quartier Saint-François

Gastronomie

St Jacques Fumé

Marché aux poissons

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Dove informarsi

5 Punti informazione dell’Ufficio del Turi-smo dell’Agglomerazione di Le Havre:

1. Le Havre: 186, boulevard Clémenceau Tel. +33 ( 0 )2 32740404

2. Maison du Patrimoine Atelier Perret, 181 Rue de Paris Tel. +33 ( 0 )2 35223122

3. Montivilliers Place Général Leclerc, Tel. +33 ( 0 )2 35302711

4. Harfleur: «La Forge” Rue Frédéric Chopin Tel. +33 ( 0 )2 35133009

5. Saint-Romain de Colbosc Communauté de Communes de Saint Romain - 5, Rue Sylvestre Dumesnil Tel. +33 ( 0 )2 35133690

Informarsi online

Le Havre Tourisme propone anche la ver-sione mobile del sito internet, disponibile per ogni tipo di smartphone. Tutte le info pratiche, raggruppate in tematiche sempli-ci, per una navigazione rapida e intuitiva: dove dormire / dove mangiare / cosa fare / escursioni.Tanti punti d’interesse da ritrovare con la geolocalizzazione!Maggiori informazioni sotto la rubrica “i” come info: trasporti, accesso e piantine, nu-meri utili, documentazione, meteo e maree…Accesso diretto alla versione mobile dal-lo smartphone fotografando il codice QR presente su brochure e manifesti turistici. E se non avete un lettore di codici QR sul vostro smartphone, sono disponibili lettori di codici QR gratuiti da scaricare alla piat-taforma d’applicazione dello smartphone. Scaricate, scattate, navigate!La versione mobile del sito è disponibile anche su www. lehavretourisme.mobi Il sito tradizionale indirizza automatica-mente verso la versione mobile.

UNA PASSEGGIATA LETTERARIAPermette di scoprire brani letterari di grandi autori (Balzac, Zola, Sar-tre…) che parlano di luoghi di Le Havre. Si può effettuare in modo virtuale sul sito e direttamente in città. Una passeggiata in 20 tappe, segnalate da pannelli collocati su panchine, legata all’arte, la pittura, la fotografia, il cinema. Ogni tappa rimanda ad un codice QR che con-sente di accedere al sito di Le Havre che contiene informazioni ulteriori e permette di ascoltare letture di brani dell’autore citato. Oltre alla passeggiata principale, con 20 au-tori diversi, esistono anche due pas-seggiate dedicate a un’opera preci-sa: Un rude inverno di Raymond Queneau ( 11 tappe) e La Nausea di Jean-Paul Sartre ( 9 tappe).

COME ARRIVARE In aereo da Parigi: Aeroporto di Roissy Charles de Gaulle / Aeroporto d’Orly.

In auto da Parigi: 196 km, quasi tutti in autostrada sulla A13. Dall’Italia 865 km dal traforo del Fréjus.

In treno collegamenti diretti dalla stazione parigina di Saint Lazare.

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Brochure ufficiale dell’Ufficio del Turismo di Le Havre. Realizzata da Atout France in Italia, l’Ente per lo Sviluppo del Turismo Francese, in collaborazione con l’Office de Tourisme de l’Agglomération Havraise.

Progetto EditorialeFabiana Sorrento, Valentina Codazzi, Michelle Pagani

RedazioneRosalba Graglia

ImpaginazioneStefano Tramèr

StampaGraphiti

In copertinaAtout France/Jean François Tripelon-Jarry

Le informazioni e i prezzi contenuti in questo magazine sono stati controllati. Atout France in Italia non si ritiene responsabile per ulteriori variazioni.

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LOGHI FSCformati minimi utilizzabili

LOGHI FSCper lavori di formato inferiore all’A5

N.B.: è possibile utilizzare un colore non previsto da standard solamente se il prodotto è stampato in monocromia o bicromia

cioè ad uno o due colori.

In caso contrario è vietato utilizzare colori non previsti da standard.

in praticaLe Havre

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