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136 ARMI E TIRO 4/2013 Testo e foto di Domenico Giaquinto D a diversi anni, tra i produttori delle pistole semiautomatiche micro compact si riscontra una lotta serrata nella ricerca del miglior rap- porto tra compattezza, leggerezza, cameratu- ra e volume di fuoco. Pur fornendo buone prestazio- ni balistiche, i revolver non riscuotono altrettanto interesse per i limiti connessi al numero dei colpi e allo spessore del tamburo. Inoltre, essi generano rea- zioni allo sparo più secche delle semiautomatiche e ciò rimane valido anche per gli snub nose più moder- ni, con componenti in polimeri. Camerata per il mer- cato nostrano in 9x21, la Ruger Lc9 di cui scriviamo è decisamente più potente, ma solo un po’ più grande della Lcp in 9 corto da cui deriva. Il gradimento del pubblico verso le micro compact è tale che la Ruger ha presentato all’ultimo Shot show la versione in 9 corto della Lc9, denominata Lc380. Quest’ultima è elettivamente destinata a chi desidera una micro com- pact meno “micro” della Lcp, ma anche più control- labile della potente Lc9 in 9x19-9x21. La dotazione di vendita della Lc9 include una custo- dia in cordura, la suoletta standard (piatta) del carica- tore e una maggiorata con prolungamento del front strap, il lucchetto per armi da fuoco a marchio Ruger, la chiave del blocco di deposito, la bustina con un bossolo sparato che serve negli Usa ad archiviare le impronte caratteristiche dell’arma e, infine, materiale cartaceo tra cui il manuale d’istruzioni. Da quest’ul- timo apprendiamo che per la Lc9 sono sconsigliate le cartucce +P+. Invece, si possono sparare le +P, ma un utilizzo intenso accelera il logorio dell’arma. Avremmo apprezzato che nella dotazione di vendita fosse incluso il caricatore di scorta. LA MECCANICA La Ruger Lc9 è una pistola semiautomatica con chiu- sura geometrica a corto rinculo di canna sistema Colt- Browning modificato, scatto in semi-Doppia azione e cane interno. La piccola cresta del cane è visibile dall’apertura posteriore del carrello, specie quando il cane è in posizione di pronto al fuoco, in prearma- mento. Il caricatore monofilare, d’acciaio brunito, contiene 7 colpi: su entrambi i lati presenta 6 fori per il controllo delle munizioni residue, i fori sono nume- rati da 2 a 7. Il fusto, in polimeri rinforzati con fibra di vetro, contribuisce in misura determinante al con- tenimento del peso dell’arma. Di primo acchito ci si avvede della brevità della sottile impugnatura ambi- destra, a causa della quale persino chi ha mani picco- le non riesce ad appoggiare il mignolo se non mon- tando la suoletta del caricatore prolungata. All’inter- no del fusto alloggia un inserto in lega leggera dal quale sono ricavate le guide di scorrimento del car- rello, a tutta lunghezza. L’inserto reca stampigliata la matricola, che è visibile dal lato destro del telaio at- traverso un’apposita apertura. Inoltre, l’inserto assi- cura la tenuta del traversino di fermo della canna e supporta il gruppo di scatto. Il grilletto liscio ha i Un paio di centimetri in più rispetto alla Lcp, ma dal 9 corto si è passati al ben più convincente 9x21: scatto in semi-Doppia azione con cane interno, ricca dotazione di sicure, grande fluidità di alimentazione. Le reazioni allo sparo sono meno punitive del previsto La Ruger Lc9 è una micro compact polimerica in 9x21 con chiusura geometrica a corto rinculo di canna sistema Colt-Browning modificato, scatto in sola Doppia azione e cane interno. Il caricatore porta 7 colpi. PROVA pistole semiautomatiche Ruger Lc9 calibro 9x21 millimetri la lunghezza totale millimetri lo spessore massimo 152 22 FISICO MICRO CALIBRO FULL PER CHI VUOLE COMPRARLA A chi è indirizzata: a chi intende sacrificare il meno possibile le prestazioni balistiche pur volendo una pistola particolarmente comoda da portare in modo occulto Cosa richiede: fondine ad hoc per renderla prontamente disponibile nelle varie situazioni di porto. Le reazioni allo sparo impongono un allenamento intenso per il controllo nel tiro rapido Perché comprarla: perché è leggera e controllabile, in rapporto alla cameratura. L’organizzazione meccanica la rende affidabile, sicura e di rapido impiego Con chi si confronta: Beretta Nano, Kahr Cm9, Kel tec Pf-9, Kimber Solo, Taurus G2 e Walther Pps.

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Testo e foto di Domenico Giaquinto

Da diversi anni, tra i produttori delle pistole semiautomatiche micro compact si riscontra una lotta serrata nella ricerca del miglior rap-porto tra compattezza, leggerezza, cameratu-

ra e volume di fuoco. Pur fornendo buone prestazio-ni balistiche, i revolver non riscuotono altrettanto interesse per i limiti connessi al numero dei colpi e allo spessore del tamburo. Inoltre, essi generano rea-zioni allo sparo più secche delle semiautomatiche e ciò rimane valido anche per gli snub nose più moder-ni, con componenti in polimeri. Camerata per il mer-cato nostrano in 9x21, la Ruger Lc9 di cui scriviamo è decisamente più potente, ma solo un po’ più grande della Lcp in 9 corto da cui deriva. Il gradimento del pubblico verso le micro compact è tale che la Ruger ha presentato all’ultimo Shot show la versione in 9 corto della Lc9, denominata Lc380. Quest’ultima è elettivamente destinata a chi desidera una micro com-pact meno “micro” della Lcp, ma anche più control-labile della potente Lc9 in 9x19-9x21. La dotazione di vendita della Lc9 include una custo-dia in cordura, la suoletta standard (piatta) del carica-tore e una maggiorata con prolungamento del front strap, il lucchetto per armi da fuoco a marchio Ruger, la chiave del blocco di deposito, la bustina con un bossolo sparato che serve negli Usa ad archiviare le impronte caratteristiche dell’arma e, infine, materiale cartaceo tra cui il manuale d’istruzioni. Da quest’ul-

timo apprendiamo che per la Lc9 sono sconsigliate le cartucce +P+. Invece, si possono sparare le +P, ma un utilizzo intenso accelera il logorio dell’arma. Avremmo apprezzato che nella dotazione di vendita fosse incluso il caricatore di scorta.

LA MECCANICALa Ruger Lc9 è una pistola semiautomatica con chiu-sura geometrica a corto rinculo di canna sistema Colt-Browning modificato, scatto in semi-Doppia azione e cane interno. La piccola cresta del cane è visibile dall’apertura posteriore del carrello, specie quando il cane è in posizione di pronto al fuoco, in prearma-mento. Il caricatore monofilare, d’acciaio brunito, contiene 7 colpi: su entrambi i lati presenta 6 fori per il controllo delle munizioni residue, i fori sono nume-rati da 2 a 7. Il fusto, in polimeri rinforzati con fibra di vetro, contribuisce in misura determinante al con-tenimento del peso dell’arma. Di primo acchito ci si avvede della brevità della sottile impugnatura ambi-destra, a causa della quale persino chi ha mani picco-le non riesce ad appoggiare il mignolo se non mon-tando la suoletta del caricatore prolungata. All’inter-no del fusto alloggia un inserto in lega leggera dal quale sono ricavate le guide di scorrimento del car-rello, a tutta lunghezza. L’inserto reca stampigliata la matricola, che è visibile dal lato destro del telaio at-traverso un’apposita apertura. Inoltre, l’inserto assi-cura la tenuta del traversino di fermo della canna e supporta il gruppo di scatto. Il grilletto liscio ha i

Un paio di centimetri in più rispetto alla Lcp, ma dal 9 corto si è passati al ben più convincente 9x21: scatto in semi-Doppia azione con cane interno, ricca dotazione di sicure, grande fluidità di alimentazione. Le reazioni allo sparo sono meno punitive del previsto

La Ruger Lc9 è una micro compact polimerica in 9x21 con chiusura geometrica a corto rinculo di canna sistema Colt-Browning modificato, scatto in sola Doppia azione e cane interno. Il caricatore porta 7 colpi.

PROVA pistole semiautomatiche Ruger Lc9 calibro 9x21

millimetri la lunghezza totale

millimetri lo spessore massimo152 22

FISICO MICRO CALIBRO FULL

PER CHI VUOLE COMPRARLAA chi è indirizzata: a chi intende sacrificare il meno possibile le prestazioni balistiche pur volendo una pistola particolarmente comoda da portare in modo occultoCosa richiede: fondine ad hoc per renderla prontamente disponibile nelle varie situazioni di porto. Le reazioni allo sparo impongono un allenamento intenso per il controllo nel tiro rapidoPerché comprarla: perché è leggera e controllabile, in rapporto alla cameratura. L’organizzazione meccanica la rende affidabile, sicura e di rapido impiegoCon chi si confronta: Beretta Nano, Kahr Cm9, Kel tec Pf-9, Kimber Solo, Taurus G2 e Walther Pps.

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bordi smussati, che non offendono il tiratore nemme-no dopo aver sparato molti colpi. Sul lato sinistro del fusto è ubicata un’antina da far scattare verso il basso per permettere l’estrazione del perno di fermo della canna, per lo smontaggio ordinario. Il carrello è privo di spigoli vivi e parti taglienti, i bordi inferiori interni ed esterni sono smussati. Il gioco col fusto favorisce l’affidabilità, le alette inclinate di presa sono distan-ziate e grippanti a sufficienza. L’apertura praticata nel bordo inferiore sinistro del carrello, destinata all’ag-gancio dell’hold open, è sagomata in modo da con-sentire anche la fuoriuscita del perno di fermo della canna previo un breve arretramento della slitta ottu-ratore. Le smussature anteriori del carrello facilitano il rinfoderamento. La finestra d’espulsione è molto ampia e svasata per agevolare la fuoriuscita del bos-solo, sul dorso del carrello è fulcrato l’avvisatore visivo-tattile di colpo in canna: a cartuccia camerata, protrude in maniera evidente scoprendo le zone ver-niciate in rosso. Apprezzabile la scelta di non deman-dare la funzione di avviso di camera carica all’estrat-tore esterno che, fulcrato al carrello, è spinto da un pistoncino caricato elasticamente. Le tracce di uten-sile visibili all’interno della slitta otturatore non infi-ciano la funzionalità. Lunga 79 mm, la canna ha ri-

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gatura destrorsa a sei principi. A consentire il bascu-laggio della canna, la cavità radiale dal profilo conico che si trova in prossimità della volata. Per abbassare il più possibile il posizionamento della canna, l’ap-pendice integrale alla camera di scoppio, dalla quale è ricavata la rampa di alimentazione, è aperta infe-riormente. L’invito della camera di scoppio è legger-mente smussato per favorire la cameratura. Ad arma in chiusura, la camera di scoppio si inserisce nella finestra d’espulsione per determinare il vincolo mec-canico con la slitta otturatore. Il guidamolla, di mate-riale plastico, supporta le due molle di recupero, differenti per diametro, spessore e andamento.Il complesso dei sistemi di sicura è articolato: la si-cura manuale può essere utile per coloro i quali, te-nendo il colpo in canna, temono la sottrazione dell’ar-ma. L’attivazione blocca il carrello in chiusura e scopre un punto bianco mentre quello rosso, come al solito, indica la posizione di fuoco. Il blocco automa-tico al percussore, di rigore su una semiautomatica per l’uso pratico, impedisce lo sparo se il grilletto non è arretrato a fondo corsa. Ciò nonostante, la Casa dichiara che la pistola può sparare in caso di caduta. La sicura di deposito deve essere attivata mediante la chiave fornita, da inserire nell’apposito foro presente

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1. Per il basculaggio, la canna è dotata di una cavità radiale dal profilo conico. A carrello aperto, la canna si presenta inclinata verso l’alto. L’inclinazione del guidamolla di materiale plastico è ancora maggiore.

2. La tacca fissa, innestata a coda di rondine, ha profilo basso e smussato. Il traguardo è largo rispetto al mirino. Per il tiro con poca luce la tacca è provvista di due dot bianchi. L’avvisatore visivo-tattile di colpo in canna sporge vistosamente dal dorso del carrello, scoprendo i fianchi verniciati in rosso.

3. Il mirino è innestato a coda di rondine. Le dimensioni e la forma squadrata agevolano rapidità d’acquisizione e precisione di puntamento.

4. La Lc9 deriva, con gli opportuni adattamenti, dalla tascabile Ruger Lcp in .380 acp rispetto alla quale fornisce prestazioni balistiche di livello superiore grazie alla cameratura in 9x21.

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sul lato sinistro del fusto, ruotandola di un quarto di giro in senso orario con il cane in prearmamento. La sicura automatica al caricatore, infine, impedisce lo sparo se quest’ultimo è stato sganciato accidental-mente. Volendo, la sicura manuale e il blocco di de-posito possono essere ignorati dall’utente, lo stesso può valere per l’avvisatore di camera carica che, però, fornisce in modo rapidissimo informazioni sullo sta-to dell’arma prima ancora di scarrellare. L’unica si-cura della quale avremmo veramente fatto a meno è quella automatica al caricatore, poiché prescinde dalla volontà del tiratore e impedisce lo sparo della cartuccia camerata durante la sostituzione del carica-tore. Così, si vanifica in parte il “cambio tattico”. È anche vero che il cambio tattico è difficilmente ipo-tizzabile per una micro compact, però non è escluso che lo sgancio del caricatore possa avvenire fortuita-mente, in situazioni di forte stress.

GLI ORGANI DI MIRA E LO SCATTOLa tacca fissa, a profilo basso e sfuggente, è innesta-ta a coda di rondine ed è bloccata con un grano Allen. Il traguardo è giustamente largo rispetto al mirino, che appare grande in rapporto alla tacca e nel contesto del complessivo contenimento dimensionale dell’ar-ma. Innestato a coda di rondine, il mirino ha forma squadrata che favorisce la rapidità d’acquisizione e la precisione d’allineamento. Per il tiro in condizioni d’illuminazione carente troviamo il 3-dot system, co-stituito da due punti bianchi ai lati del traguardo a cui corrisponde il punto bianco del mirino. Lo scatto in semi-Doppia azione è lungo, fluido e ben gestibile,

caratterizzato da una precorsa leggera e pulita al ter-mine della quale si avverte l’armamento del cane e diventa necessario applicare sul grilletto una trazione di maggiore entità. La ripartizione del peso dello scat-to è omogenea per l’intera corsa del grilletto, senza attriti indesiderati né impuntamenti in prossimità del-lo sgancio del cane. Sparando in bianco è evidente lo scarto del mirino determinato dal collasso di retro-scatto, poco influente data la destinazione elettiva dell’arma. La conformazione e i bordi smussati ren-dono piacevole al tatto il grilletto, liscio, che non in-fastidisce il tiratore nemmeno dopo molti colpi.

LA NOSTRA PROVAPer le prove pratiche abbiamo impiegato cartucce Geco con palla ogivale blindata di 124 grs, Fiocchi Top target con palla ogivale ramata di 124 grs e, infi-ne, ancora cartucce Fiocchi ma con palla ogivale blindata di 123 grs. Due le ricariche, assemblate con bossoli Fiocchi, inneschi Cci small pistol e polvere Sipe N in dose massima di 5,9 grs dietro palle Fiocchi blindate troncoconiche di 123 grs e di “soli” 4,5 grs con palle in lega troncoconiche di 124 grs della Cu-stom performance bullets. Sebbene non rodata, l’arma ha funzionato alla perfezione a prescindere dal grado di caricamento delle munizioni e dalla forma del pro-iettile. Anche sparando a una mano le ricariche tran-quille con palla piombo, non si sono verificati mal-funzionamenti. La cameratura è stata fluida, decisa l’espulsione dei bossoli specie con le munizioni più potenti. Dai bossoli di risulta abbiamo rilevato tracce di affumicatura e deformazioni anelastiche nella nor-

La dotazione comprende sicura automatica al percussore e al caricatore, sicura manuale a leva e blocco di deposito a chiave

1. L’impugnatura è corta anche per chi ha mani piccole. Nella dotazione

di vendita è incluso il pad maggiorato del caricatore che migliora la presa, in

foto. I pannelli laterali, il front strap e il back strap zigrinati sono molto grippanti.

2. L’inserimento della sicura manuale blocca il carrello in chiusura.

Sia la leva della sicura manuale, rigata superiormente, sia quella dell’hold open

sono poco rilevate. Si vede, a sinistra, l’antina da far scattare verso il basso per

estrarre il traversino di fermo della canna, all’inizio dello smontaggio.

3. Per smontare l’arma, si può premere con la chiave del blocco di deposito il perno di fermo della canna attraverso

l’apposita apertura semicircolare. Quest’ultima è ricavata dal bordo

superiore del lato destro del fusto.

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PROVA pistole semiautomatiche Ruger Lc9 calibro 9x21

RIASSUMENDOEstetica: l’aspetto formale palesa l’attualità del progettoCalibro: fornisce alla Lc9 una marcia in più rispetto alle subcompact in 9 cortoUtilizzo pratico: una valida scelta tra le poche micro compact disponibili specie per chi ne apprezza la ricca dotazione di sicureManeggevolezza: sebbene le reazioni allo sparo non siano trascurabili, la Ruger scalcia meno di quanto sarebbe lecito aspettarsiDiffusione: lanciata da pochissimo sul mercato nostrano, riscuote un ottimo successoPrezzo: il rapporto qualità/prezzo è buono.

ma. Potenti e centrate le impronte di percussione, caratterizzate dalla strisciata del percussore nel caso delle cartucce più forti. Le cartucce commerciali più potenti sono state le Geco, con 38 kgm e una veloci-tà di 306 m/sec. Simili le prestazioni, in termini di velocità ed energia cinetica, tra le Fiocchi Top target ramate e le blindate della stessa marca, rispettivamen-te 33 e 34 kgm con corrispondenti velocità di 284 e 290 m/sec. Relativamente miti le ricariche palla piom-bo, che hanno erogato un’energia di 32 kgm spingen-do la palla Cast performance bullets a 281 m/sec. Ben altro discorso per le bordate assemblate con la palla Fiocchi Fmjtc 123 grs, che è stata spinta a 326 m/sec erogando un’energia cinetica di 43 kgm. L’impres-sione che si ha sparando la Lc9 è che la controllabi-lità sia migliore di quanto sia lecito aspettarsi da una pistola così leggera e potente. Le reazioni allo sparo non sono punitive, il rinculo è vivace ma progressivo. Sulla controllabilità incide evidentemente il fusto in polimeri, che addolcisce la percezione delle reazioni

allo sparo rispetto ai fusti in metallo, più rigidi. An-cora, migliorano la controllabilità il posizionamento basso della canna che riduce il rilevamento, la doppia molla di ritorno del carrello e, infine, la chiusura ge-ometrica che fa venire meno la secchezza allo sparo che contraddistingue le semiautomatiche con chiusu-ra a massa. Prove di precisione sono state effettuate a 10 metri in tiro lento mirato, sparando in posizione isoscele. La Ruger ha fornito buoni risultati e avrebbe potuto produrre rosate ancora più strette in assenza del marcato collasso di retroscatto cui abbiamo già accennato. Il che, però, ha poca importanza per una micro compact. Nel tiro rapido la Lc9 figura molto bene: le reazioni allo sparo non punitive, la gestibili-tà dello scatto in sola Doppia azione, la conformazio-ne delle mire e, non ultima, la tenuta delle superfici zigrinate del fusto, concorrono nel permettere il re-golare piazzamento dei colpi. Anche sparando in velocità tutti gli otto colpi di cui la semiautomatica dispone, non si deve riassestare la presa. Con le mu-

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3 1. Il fusto, in polimeri rinforzati con fibra di vetro, contribuisce in modo determinante ad alleggerire l’arma. Dall’inserto interno in lega leggera sono ricavate le guide di scorrimento del carrello, a tutta lunghezza. Si notino le dimensioni esigue della cresta del cane e della leva della sicura manuale.

2. La canna, a 6 righe destrorse, è lunga 79 mm. Allo sparo, l’abbassamento della culatta è determinato dall’interazione con il traversino di fermo della canna che ingaggia la scanalatura ricavata dall’appendice integrale alla camera di scoppio. L’asta di guida, in plastica, porta due molle di recupero coassiali che differiscono per diametro, spessore e andamento.

3. L’esame dell’interno del carrello denota tracce di utensili che non inficiano l’affidabilità. La sicura automatica al caricatore è fondamentale per una semiautomatica destinata all’uso pratico.

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Munizioni commercialiMarca Tipo palla Peso palla (grs) V0 (ft/sec) V0 (m/sec) Sd E0 (ft.lbs) E0 (kgm) E0 (joule)Fiocchi Rncp 124 934 284 7,7 240 33 325Fiocchi Fmj 123 951 290 3,9 246 34 334Geco Fmj 124 1.003 306 5,7 277 38 375

Munizioni ricaricateRicarica Tipo palla Peso palla

(grs)Polvere Dose

(grs)V0 (ft/sec) V0 (m/sec) Sd E0 (ft.lbs) E0 (kgm) E0 (joule)

1. Fmjtc 123 Sipe N 5,9 1.071 326 1,5 313 43 4242. Fpbb 124 Sipe N 4,5 924 281 2,7 235 32 318

Energia di rinculoCartuccia Tipo palla Peso palla

(grs)Dose polvere

(grs)V0 (ft/sec) Peso arma

(libbre)Rinculo (ft.lbs)

Rinculo (kgm)

Rinculo (joule)

Fiocchi Rncp 124 5,9 934 1,0 6,1 0,8 8,2Fiocchi Fmj 123 5,4 951 1,0 6,0 0,8 8,1Geco Fmj 124 6,0 1.003 1,0 6,8 0,9 9,3

1. Fmjtc 123 5,9 1.071 1,0 7,5 1,0 10,22. Fpbb 124 4,5 924 1,0 5,4 0,7 7,4

Si ringrazia l’armeria Clemente Mirella di Campagna di Salerno (Sa).

SCHEDA TECNICA TABELLA BALISTICA

Ruger ci ha molto soddisfatto. La Lc9 deriva, con gli opportuni adattamenti, dalla tascabile Lcp in 9 corto, ma è camerata per la ben più potente 9 mm parabellum e, per il mercato nostrano, in 9x21. Rispetto alla Lcp, la Lc9 misura in più solo 2 centimetri circa, sia in lunghezza sia in altezza. Quasi invariato rimane lo spessore, di 23 mm contro i 21 mm della 9 mm corto. Le dimensioni e il peso, contenuti in rapporto alla cameratura, rendono la Lc9 occultabile anche nelle condizioni più difficili. Ovviamente, per portarla in modo sicuro senza inficiarne la rapidità d’impiego, è importante scegliere attentamente la fondina. Grazie anche alle caratteristiche della munizione camerata, sul campo la Lc9 ha funzionato senza esitazioni spa-rando a una o due mani munizioni eterogenee, da quelle leggere palla piombo alle ricariche più perfor-manti con palla blindata. Oltretutto, la Lc9 è risultata controllabile restituendo reazioni allo sparo decise ma non punitive. Fluido e gestibile, lo scatto in sola Dop-pia azione ci ha permesso di acquisire in breve tempo il dovuto affiatamento con la semiautomatica. Positi-vo anche il giudizio in merito alla cospicua dotazione dei sistemi di sicura con la sola eccezione di quella automatica al caricatore, che non apprezziamo ma che è spesso imposta alle armi destinate al pubblico nordamericano. Infine, il buon rapporto qualità/prez-zo favorisce l’acquisto.

Produttore: Sturm, Ruger & Company, Inc., www.ruger.comImportatore: Bignami spa, via Lahn 1, 39040 Ora (Bz), tel. 0471.80.30.00, fax 0471.81.08.99, www.bignami.itModello: Lc9Tipo: pistola semiautomaticaCalibro: 9x21 Impiego specifico: difesa personaleMeccanica: chiusura geometrica a corto rinculo di canna sistema Colt-Browning modificatoScatto: semi-Doppia azioneAlimentazione: mediante caricatore monofilareNumero colpi: 7+1Percussione: mediante cane interno e percussore inerziale - il cane è visibile dall’apertura posteriore del carrelloSicura: manuale, sul fusto, inseribile col cane in posizione di pronto al fuoco; l’inserimento della sicura manuale blocca il carrello in chiusura; blocco automatico al percussore; avvisatore visivo e tattile di colpo in canna; sicura automatica al caricatore; blocco di deposito da attivare con apposita chiaveCanna: lunga 79 mm, rigatura a 6 principi destrorsi, passo 1:10”Mire: tacca fissa a profilo sfuggente, innestata a coda di rondine e fermata con un grano esagonale; mirino innestato a coda di rondine; per il tiro con poca luce le mire sono provviste di punti bianchi 3-dot systemLunghezza totale: 152 mmAltezza: 114 mmSpessore: 22 mmLinea di mira: 116 mmPeso: 484 grammiMateriali: canna e carrello sono d’acciaio; fusto in polimeri; l’inserto metallico ubicato nel telaio è in lega leggeraFinitura: opacaPrezzo: 485 euro, Iva inclusa

nizioni più potenti, dopo alcune serie di tiro rapido, le cuspidi del fusto arrecano un certo fastidio ma ciò ne testimonia la grippabilità, una dote fondamentale per la difesa personale. Pertanto, per acquisire la do-vuta dimestichezza con la Lc9, può essere vantaggio-so impiegare cariche poco stressanti. Nel maneggio è evidente la brevità dell’impugnatura. Nemmeno chi ha mani piccole riesce ad appoggiare il mignolo, che andrà ripiegato sotto il pad del caricatore per miglio-rare la controllabilità. Il pad maggiorato aiuta, ma aumenta l’altezza della pistola. Il trigger reach si at-testa su valori contenuti. L’attivazione della sicura manuale è abbastanza agevole, la disattivazione è pratica nonostante le dimensioni della relativa leva, poco sporgente, rigata superiormente. L’abbassamen-to dell’hold open richiede uno sforzo eccessivo.

Le prove di precisione sono state effettuate a 10 m in posizione isoscele, senza appoggio. Questa è la migliore rosata delle cartucce Geco Fmj 124 grs.

La rosata delle Fiocchi Fmj 123 grs.

I risultati di tiro delle ricariche con la palla Custom performance bullets Fpbb 124 grs.

Cinque colpi delle Fiocchi Top target Rncp 124 grs.

La rosata delle potenti ricariche con la Fmjtc 123 grs.

Per le prove abbiamo impiegato (da sinistra) cartucce Fiocchi con palla

Fmj 123 grs, Fiocchi Top target con palla Rncp 124 grs, Geco con palla Fmj

124 grs, ricariche con palla Fiocchi Fmjtc 123 grs e, infine ricariche con palla

Custom performance bullets Fpbb 124 grs.